Attualità

A Bologna la patata non convince

Risultano esserci una decina di persone indagate in un’inchiesta della Procura di Bologna sulla commercializzazione di patate. Ipotizzata l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa. La vicenda riguarda importanti partite con marchio di origine bolognese, mentre una notevole quantità arriverebbe da altre zone, anche estere. Non è in discussione la commestibilità delle patate, ma la certificazione di origine.

Accertamenti anche su alcuni circuiti della grande distribuzione. Con un aumento del 5 per cento delle importazioni di patate dall’estero nel 2014 è importante fare chiarezza sulle anomalie di un mercato come quello nazionale dove oramai sono stranieri 4 tuberi su 10. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’avvio dell’inchiesta della Procura di Bologna sulla commercializzazione di patate vendute come nazionali, ma provenienti dall’estero con una decina di persone indagate.

La produzione nazionale di patate nel 2013 ha superato di poco il miliardo di chili mentre le importazioni – sottolinea la Coldiretti – hanno sfiorato i 700 milioni di chili dei quali quasi la metà provenienti dalla Francia. La patata è l’ortaggio piu’ consumato dagli italiani che hanno il diritto di conoscere la provenienza reale del prodotto che acquistano, ma l’inganno – precisa la Coldiretti – colpisce anche i produttori che subiscono la concorrenza sleale di prodotto importato, ma “spacciato” come nazionale.

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