Politica

Acca Larenzia, Arci: “Il presidente della Regione Rocca e l’assessore capitolino Miguel Gotor non possono legittimare lo squadrismo

Arci Roma ritiene che sia un grave errore politico la partecipazione di figure istituzionali alla commemorazione di Acca Larenzia che, nei fatti, è da anni la cerimonia di auto rappresentazione da parte di formazioni di destra estrema protagoniste di centinaia di aggressioni e atti di violenza contro migranti, persone Lgbtqi, sedi sindacali e politiche e simboli della Resistenza. 

Quest’anno hanno partecipato sia il presidente della Regione Rocca sia l’assessore capitolino alla cultura, Miguel Gotor, ormai veterano di questa cerimonia nell’ottica di una malintesa pacificazione.

Gotor sa bene che a quella commemorazione seguono ritualità anticostituzionali che si richiamano al ventennio fascista. Questo approccio non aiuta certo la comprensione di quello che è accaduto in questo paese negli anni ’70, e rischia solo di legittimare la normalizzazione del fascismo tra i più giovani. 

Ravvisiamo inoltre dietro l’equidistanza tra cuori neri e cuori rossi il rischio concreto di un riconoscimento di fatto per frange minoritarie ma aggressive in cerca di riflettori delle loro scorribande e dei loro discorsi di odio, estranei ai valori costituzionali. 

Alla cronaca nazionale, e a quei leader politici che si accorgono saltuariamente, e solo il giorno dopo, di una commemorazione che si ripete da decenni a Roma nelle stesse forme, ricordiamo che l’antifascismo non è un esercizio di stile in funzione della prossima campagna elettorale.

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