Ambiente

Allarme UNCCD sulla siccità, “è una emergenza climatica planetaria”

Nuovi dati sulla siccità basati su ricerche degli ultimi due anni e compilati dalle Nazioni Unite indicano “un’emergenza senza precedenti a livello planetario, dove gli impatti massicci delle siccità indotte dall’uomo stanno solo iniziando a dispiegarsi.” Il rapporto, intitolato ‘Global Drought Snapshot’ e presentato dalla Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione (UNCCD) all’inizio dei colloqui sul clima COP28 negli Emirati Arabi Uniti, mette in luce come pochi altri pericoli possano causare così tante vittime, perdite economiche e danneggiare così tanti settori della società quanto la siccità.

L’UNCCD, nata al Summit della Terra del 1992 a Rio de Janeiro, è una delle tre Convenzioni insieme a quelle sul cambiamento climatico (UNFCCC) e sulla biodiversità (UN CBD). Il Segretario Esecutivo dell’UNCCD, Ibrahim Thiaw, sottolinea: “A differenza di altre catastrofi che attirano l’attenzione mediatica, le siccità accadono silenziosamente, spesso passano inosservate e non suscitano una risposta immediata del pubblico e dei politici. Questa devastazione silenziosa perpetua un ciclo di negligenza, lasciando le popolazioni colpite a sopportare il peso in isolamento”.

“Il rapporto ‘Global Drought Snapshot’ evidenzia l’urgenza di questa crisi e della necessità di costruire una resilienza globale ad essa. Con la frequenza e la gravità degli eventi di siccità in aumento, con il calo dei livelli dei serbatoi e la diminuzione dei raccolti, con la continua perdita di biodiversità e la diffusione delle carestie, è necessario un cambiamento trasformativo”. “Speriamo che questa pubblicazione funzioni da campanello d’allarme”, affermano gli autori del Rapporto.

Dati Chiave sulla Siccità: * 15-20%: Percentuale della popolazione cinese che affronterà siccità più frequenti e gravi entro questo secolo (Yin et al., 2022) – * 80%: Aumento previsto dell’intensità delle siccità in Cina entro il 2100 (Yin et al., 2022) – * 23 milioni: Persone gravemente a rischio alimentare nel Corno d’Africa a dicembre 2022 (WFP, 2023) – * 5%: Percentuale degli Stati Uniti continentali colpita da siccità grave o estrema a maggio 2023 (Palmer Drought Index) (NOAA, 2023) – * 78 anni: Periodo trascorso da condizioni di siccità tanto gravi quanto nel bacino del La Plata in Brasile-Argentina nel 2022, riducendo la produzione agricola e influenzando i mercati globali (WMO, 2023a) – * 630.000 km2: Estensione dell’Europa colpita dalla siccità nel 2022, quasi quattro volte la media tra il 2000 e il 2022 (EEA, 2023) – * 500 anni: Periodo trascorso dall’ultima siccità così grave in Europa nel 2022 (World Economic Forum, 2022) – * 170 milioni: Persone previste ad affrontare siccità estreme se le temperature globali medie aumentano di 3°C rispetto ai livelli preindustriali, 50 milioni in più rispetto al limite di riscaldamento di 1.5°C.

Implicazioni Sociali ed Economiche

La siccità colpisce in modo significativo l’agricoltura, le foreste e le risorse idriche, con ripercussioni sociali ed economiche rilevanti: – * 70%: Raccolto di cereali danneggiato dalla siccità nel Mediterraneo tra il 2016 e il 2018 – * 33%: Perdita di pascoli in Sudafrica a causa della siccità (Ruwanza et al., 2022) – * Doppio o triplo: Previste perdite forestali nella regione del Mediterraneo con un riscaldamento di 3°C rispetto ai rischi attuali (Rossi et al., 2023) – * 5: Stagioni consecutive senza pioggia nel Corno d’Africa, causando la peggiore siccità della regione in 40 anni.

Conseguenze sull’acqua

La gestione efficiente dell’acqua è cruciale per affrontare la siccità e garantire una resilienza globale: – * 75%: Riduzione della capacità di carico di alcune navi sul Reno a causa dei bassi livelli del fiume nel 2022 – * 5 milioni: Persone nel sud della Cina colpite dai livelli d’acqua record nel fiume Yangtze dovuti alla siccità e al calore prolungato (WMO, 2023a)  – * 2.000: Ritardo di chiatte sul fiume Mississippi alla fine del 2022 a causa dei bassi livelli d’acqua, causando danni economici di $20 miliardi (World Economic Forum, 2022) – * 2-5 volte: Accelerazione dei tassi a lungo termine di declino del livello delle acque sotterranee e degrado della qualità dell’acqua nella Valle Centrale della California negli ultimi 30 anni dovuti all’abbassamento causato dalla siccità.

Dimensioni Sociali

La siccità colpisce in modo disproporzionato le persone nei paesi a basso e medio reddito:  – * 85%: Persone colpite dalle siccità che vivono in paesi a basso o medio reddito (World Bank, 2023)  – * 15 volte: Maggiore probabilità di essere uccisi da inondazioni, siccità e tempeste in regioni altamente vulnerabili rispetto a regioni con vulnerabilità molto bassa, dal 2010 al 2020 (IPCC, 2023)  – * 1,2 milioni: Persone nel Corridoio Secco Centroamericano che necessitano di aiuti alimentari dopo cinque anni di siccità, ondate di calore e precipitazioni imprevedibili.

Esistono soluzioni e misure preventive che possono contribuire a mitigare gli effetti delle siccità 

– * Fino al 25%: Emissioni di CO2 che potrebbero essere compensate con soluzioni basate sulla natura, tra cui il ripristino del territorio (Pan et al., 2023)  – * Quasi il 100%: Riduzione della conversione di foreste globali e terreni naturali per l’agricoltura se solo la metà dei prodotti animali come maiale, pollo, manzo e latte consumati oggi fosse sostituita con alternative sostenibili (Carbon Brief, 2023) – * 20-50%: Potenziale riduzione degli sprechi d’acqua se i sistemi di irrigazione convenzionali fossero sostituiti da micro-irrigazione (irrigazione a goccia).

Il rapporto è stato presentato in un evento di alto livello con l’International Drought Resilience Alliance (IDRA) a Dubai. Lanciata dai leader di Spagna e Senegal alla COP27, l’IDRA è la prima coalizione globale che crea slancio politico e mobilita risorse finanziarie e tecniche per un futuro resiliente alla siccità. Con l’annuncio dell’adesione di Australia, Colombia, Italia e Unione delle Comore, insieme con il Commonwealth Secretariat e altre importanti organizzazioni internazionali, l’Alleanza conta ora 34 paesi e 28 entità.

Condividi