Cresce il mercato dei farmaci antidepressivi e per la stabilizzazione dell’umore: i volumi nell’ultimo anno (novembre 2023-ottobre 2024) risultano pari a 49 milioni di confezioni vendute per un valore prezzo al pubblico di 525 milioni di euro. Si è registrata una crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, in volumi del +3,2% (da 47 a 49 milioni di confezioni) e a valori del +3,8% (da 506 a 525 milioni di euro). Le fasce più giovani sono quelle dove si registrano gli aumenti più alti delle vendite, pari a circa il dieci per cento in un anno. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati Pharma Data Factory (Pdf) – si legge in una nota – eseguita attraverso la raccolta dei dati di sell-out della banca dati con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia.
Lombardia resta in vetta alla classifica per utilizzo di farmaci antidepressivi
La top cinque dei prodotti più venduti vede primeggiare sertralina (+6,3% vendite nel periodo analizzato), seguita da venlafaxina (+0,8%), escitalopram (+0,8%), trazodone (+6,1%), duloxetina (+5%). Il medicinale con aumento maggiore risulta invece vortioxetina (+14,5%). “Per quanto riguarda le vendite nelle varie Regioni d’Italia – spiega Giorgio Cenciarelli, Ceo di Pdf – il record va alla Lombardia con otto milioni di confezioni vendute nell’ultimo anno mobile, seguita da Toscana (poco meno di cinque milioni), Emilia Romagna, Piemonte (entrambi quattro milioni) e Veneto (poco meno di quattro milioni). Se parliamo invece di classi di età che utilizzano più antidepressivi, la fascia adulta 50-64 consuma oltre undici milioni di confezioni in un anno, in aumento del 2,8 per cento, seguita da anziani 75-84 anni (8,6 milioni, +3,5%). L’aumento più rilevante però si registra nella fascia dei giovani 25-34 anni, con un +10,4% a 1,8 milioni di confezioni di farmaci per la cura della depressione vendute. E anche fra i giovanissimi 15-24 anni si nota un aumento del 9,8% a un milione di confezioni, con in vetta alla classifica sempre la Lombardia, seguita da Lazio, Veneto e Toscana”. (LaPresse)
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