Salute

Stabile l’incidenza delle sindromi simil-influenzali, prevalgono ancora i Rhinovirus ma aumentano i campioni positivi a influenza

Stabile l’incidenza delle sindromi simil influenzali in Italia, che nell’ultima settimana si attesta a 11,1 casi per mille assistiti (vs 11,0 nello scorso bollettino), con una prevalenza di Rhinovirus e una percentuale ancora piccola di virus influenzali veri e propri. Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi.  

Ecco i dati principali:

Sorveglianza epidemiologica

Stabile il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 49° settimana del 2023, infatti, l’incidenza è pari a 11,09 casi per mille assistiti (10,98 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza.

  L’incidenza è stabile in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 25,2 casi per mille assistiti (24,8 nella settimana precedente). La scorsa stagione in questa stessa settimana l’incidenza di ILI nei bambini sotto i cinque anni era pari a 50,3 casi mille assistiti. 

Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne il Molise. In dodici Regioni/PPAA è stata raggiunta la soglia di intensità media dell’incidenza.

 

Sorveglianza virologica

  • Durante la quarta settimana di sorveglianza virologica, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 12,5%, in aumento rispetto alla settimana precedente (9,5%).
  • Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti (98,4%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09. 
  • Tra i campioni analizzati, 142 (14,1%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 99 (9,8%) per RSV e i rimanenti 169 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 102 Rhinovirus, 23 Adenovirus, 22 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 12 virus Parainfluenzali, 6 Metapneumovirus e 4 Bocavirus.

La sorveglianza 

La sorveglianza RespiVirNet è il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) dei casi di sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori (prima InfluNet). RespiVirNet si basa sui Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Laboratori di Riferimento Regionale per i virus respiratori. La sorveglianza è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. RespiVirNet si articola nella sorveglianza epidemiologica (che ha l’obiettivo di determinare l’inizio, la durata e intensità dell’epidemia stagionale), e nella sorveglianza virologica (che ha come obiettivo il monitoraggio della circolazione dei diversi virus respiratori). La raccolta e l’elaborazione dei dati è effettuata dall’ISS che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale epidemiologico e uno virologico. Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete RespiVirNet (prima InfluNet) e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’ISS.

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