Attualità

Arsi vivi in campo nomadi nel foggiano

I corpi carbonizzati di un bambino di 2 anni e di una bambina di 4 anni sono stati trovati, venerdì 17 dicembre, nelle baracche del campo nomadi a Stornara (Foggia), avvolte dalle fiamme. L’incendio è divampato questa mattina attorno alle 9. Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia e i carabinieri.  A causare il rogo probabilmente un braciere a legna ricavato nei bidoni usati per conservare l’olio. Sarebbe questa la prima ipotesi al vaglio dei vigili del fuoco. Secondo le prime testimonianze i bambini sarebbero morti nel sonno. “Il padre era andato a lavorare in campagna mentre la mamma era andata in bagno. Quando la donna è tornata ha trovato la baracca in fiamme”. E’ la testimonianza di Rosaria, una donna romena che vive da sei mesi nel campo rom di Stornara.  “I bambini dormivano – dice la donna -. Quando la mamma è tornata ha visto le fiamme”.  L’incendio ha coinvolto altre due baracche adiacenti e addossate alla prima che sono andate ugualmente distrutte, ma fortunatamente all’interno di queste ultime non c’era nessuno. Le altre baracche improvvisate del campo non sono state interessate dal rogo.  La procura ha disposto l’autopsia sui corpi dei due bambini.   Il sindaco di Stornara: “La situazione drammatica del campo segnalata più volte” “Mai avrei pensato e voluto affrontare una situazione così dolorosa. Nel rogo verificatosi questa mattina hanno trovato la morte due bambini. Difficile trovare le parole per esprimere il dolore mio, dell’intera amministrazione e di tutta la popolazione di Stornara. Né mi dà conforto o lenisce il dolore, il fatto che questa amministrazione avesse in più occasioni segnalato e portato a conoscenza a tutte le Autorità competenti la situazione drammatica anche sotto il profilo sanitario del campo rom”. In un lungo messaggio postato su Facebook Rocco Calamita, sindaco di Stornara, piange la morte dei fratellini e si impegna a “sostenere la famiglia colpita da questo evento”, augurandosi che tragedie come questa non accadano mai più. Il sindaco dichiara di aver più volte segnalato la situazione del campo rom alle autorità competenti.

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