Attualità

Camorra, si pente Sandokan. Il boss dei casalesi è al 41 bis. Francesco Schiavone potrebbe rivelare gli intrecci tra malavita, politica e affari

Con Schiavone, inoltre, inizia l’infiltrazione del clan in diversi settori dell’economia legale e nella politica. Le sue rivelazioni potrebbero aiutare gli inquirenti non solo a ricostruire un pezzo di storia della camorra, individuando mandanti e autori di omicidi e agguati, ma anche a capire gli assetti attuali dei Casalesi. Schiavone ha avuto diverse condanne, anche per omicidio, la più nota delle quali all’ergastolo al termine del celebre processo Spartacus, ed è al regime di 41 bis, confermato nel gennaio 2018 dalla Cassazione che ha respinto una istanza di revoca presentata dai suoi legali. Tra i familiari cui è stato offerto di entrare nel programma di protezione il figlio Ivahnoe. Prima di Sandokan, avevano decido di collaborare con la giustizia i figli Nicola, nel 2018, e poi il secondogenito, Walter, nel 2021.

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