Economia

CINA Pechino punta sui metalli e lancia i primi futures su palladio e platino

Il Guangzhou Futures Exchange sta cercando di quotare i primi futures cinesi su platino e palladio del paese, con scambi che includeranno non solo lingotti da investimento ma anche metalli per uso industriale.

La notizia è arrivata alla Shanghai Platinum Week 2024, un meeting di partecipanti al mercato nazionale e internazionale organizzato dall’ente di ricerca World Platinum Investment Council.

Si prevede che il sistema di Gfex coinvolga gli acquirenti che pagano in anticipo un deposito dal 5% al ​​20% e che effettuano ordini con un minimo di 5 chilogrammi. Verranno commercializzati lingotti per rivestimento e spugne, una polvere per uso industriale, riporta Nikkei.

I metalli stessi, che proverranno da fonti nazionali cinesi ed estere, saranno conformi agli standard cinesi e avranno l’approvazione del mercato del platino e del palladio di Londra. Per lo stoccaggio verranno utilizzati depositi cinesi e fabbriche designate dalla Gfex.

Il commercio spot nazionale è la forma principale di scambio di materie prime per individui e aziende cinesi, poiché le restrizioni sui cambi e altre barriere impediscono loro di accedere al principale mercato internazionale dei futures a New York.

Questo tipo di futures su platino e palladio sono in testa al listino Gfex e dovrebbero andare tra i titoli di punta.

La borsa prevede di completare i preparativi per la quotazione dei futures entro la fine dell’anno e di ottenere l’approvazione della China Securities Regulatory Commission.

La domanda di metalli del gruppo del platino è in forte espansione in Cina, che ha il più alto consumo di platino a livello mondiale e rappresenta quasi il 20 per cento della domanda totale di palladio, secondo una previsione per il 2024 della società di raffinazione britannica Johnson Matthey.

La domanda per entrambi i metalli, deriva in gran parte dall’uso industriale, come per i convertitori catalitici delle automobili, e il mercato è facilmente influenzato dalle condizioni economiche.

Luigi Medici 

 

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