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Consiglio europeo di guerra, tra Ucraina e Medio Oriente. A parole

Sul conflitto tra Israele e Hamas, la partita diplomatica ruota intorno al linguaggio da utilizzare nelle conclusioni: l’obiettivo è quello di consentire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, senza però contestare il diritto all’autodifesa di Israele.

Tra le opzioni semantiche sul tavolo ci sono: pausa, o pause, umanitarie, corridoi umanitari e cessate il fuoco, come richiesto dalle Nazioni Unite.

“Dobbiamo chiedere con urgenza una pausa umanitaria”, ha detto al suo arrivo il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez. “Aggiungo che mi piacerebbe vedere un cessate il fuoco per scopi umanitari. Ma se non c’è questa condizione, almeno una pausa umanitaria per trasferire tutti gli aiuti di cui la popolazione palestinese ha bisogno”.

“Potremmo usare lo stesso identico linguaggio usato dalle Nazioni Unite. Ma spero che come Unione europea chiederemo un cessate il fuoco umanitario, o una pausa umanitaria”, sostiene il primo ministro irlandese Leo Varadkar. “Non sono ossessionato dal linguaggio che scegliamo, ciò che conta è fermare le uccisioni e la violenza”.


Più concreto il dibattito sull’invasione russa dell’Ucraina, a cui l’Unione non vuole far mancare il proprio sostegno nemmeno nel nuovo scenario geopolitico globale.

“L’Europa deve chiedersi come sostenere l’Ucraina nella sua lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale”, le parole all’arrivo del cancelliere tedesco Olaf Scholz.

L’argomento principale resta la fornitura di materiale bellico a Kiev: attualmente l’Unione ha elargito 5,6 miliardi all’Ucraina tramite lo European Peace Facility, la cui ottava tranche resta però in stallo a causa del veto dell’Ungheria.

E alla posizione di Viktor Orbán, che al suo arrivo a Bruxelles ha rivendicato i canali di comunicazione che mantiene con Mosca, potrebbe allinearsi presto il nuovo primo ministro slovacco Robert Fico, che ha annunciato prima del vertice che il suo Paese non invierà più armi all’Ucraina, ma solo aiuti umanitari.

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