La sinistra europea ha scelto: l’austriaco Walter Baier è il suo spitzenkandidat, il candidato per guidare la Commissione europea dopo le elezioni di giugno. Baier, 70 anni, proveniente dal Partito comunista austriaco, è presidente del gruppo dal dicembre 2022 ma fino ad allora aveva poca esperienza nella politica europea.
Sabato ha difeso la sua mancanza di credenziali europee all’incontro del gruppo a Lubiana, in Slovenia, dicendo ai giornalisti che “francamente parlando, l’Europa non è solo Bruxelles”. “L’Europa è composta da 27 nazioni, centinaia di città e milioni di cittadini. La sinistra europea vuole essere la voce di queste persone, le cui voci sono raramente ascoltate a Bruxelles”, ha affermato.
Il manifesto della sinistra europea
Pur essendo lo spitzenkandidat del gruppo, Baier non figura in nessuna lista nazionale e quindi non si candiderà ad un seggio al Parlamento europeo. L’assemblea del partito, che a differenza degli altri gruppi si è svolta a porte chiuse, è servita anche a concordare un manifesto per le elezioni europee in programma dal 6 al 9 giugno. La sinistra ha fissato cinque priorità per la prossima campagna: diritti civili, pace e democrazia, costo della vita, crisi climatica, servizi pubblici e diritti sociali.
Come funziona la scelta del candidato alla presidenza della Commissione europea
Il sistema del candidato capolista, noto anche come processo Spitzenkandidaten, consente ai partiti europei di scegliere il proprio leader per le elezioni europee. Se il partito ottiene il maggior numero di seggi, il candidato diventa il principale contendente per la carica di presidente della Commissione europea.
Chi sono gli altri candidati
La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato all’inizio di questa settimana il suo desiderio di candidarsi per il suo secondo mandato, è lei dunque il candidato principale da battere. Si prevede che venga formalmente approvata come spitzenkandidat del Partito popolare europeo di centrodestra (Ppe) alla conferenza del gruppo all’inizio di marzo. Il Ppe è il gruppo più numeroso nell’Europarlamento e si prevede che rimanga tale anche dopo il voto.
I Verdi hanno già scelto Terry Reintke e Bas Eickhout come leader per le elezioni, mentre i socialdemocratici dovrebbero scegliere Nicolas Schmit, l’attuale Commissario europeo per l’occupazione e i diritti sociali, per questo ruolo nel loro incontro della prossima settimana.
Cosa dicono i sondaggi sulle intenzioni di voto dei cittadini europei
Le possibilità della sinistra di conquistare la guida della Commissione Europea sono molto basse. Il partito è molto diviso in vista delle elezioni e, sebbene le attuali proiezioni di EU Elects, un aggregatoredi sondaggi, prevedano che il gruppo potrebbe aumentare il suo numero di seggi da 37 a 42, un rimpasto dei partiti dopo il plebiscito di giugno potrebbe effettivamente vederlo perdere deputati. Il nuovo partito spagnolo Sumar, ad esempio, in precedenza si era unito al partito Podemos, affiliato alla sinistra europea, ma recentemente ha suggerito che potrebbe invece unirsi ai Verdi.