Politica, Rassegna stampa

L’inchiesta sulle commesse Anas chiama in causa la Lega di Salvini. Pd, M5S e Sinistra-Verdi chiedono un’informativa urgente sull’inchiesta che vede Denis Verdini indagato e il figlio Tommaso ai domiciliari.

Lo scandalo legato alla gestione pilotata delle commesse Anas vedrebbe coinvolta, ma il condizionale è d’obbligo, la Lega di Salvini.
Si apprende dal Fatto Quotidiano che “M5s, Pd e Avs chiedono un intervento urgente al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla luce delle notizie emerse sull’inchiesta delle commesse Anas.

Le richieste sono state formulate alla Camera dei deputati, durante il dibattito sulla manovra: “Chiediamo un’informativa urgente al ministro – ha detto Cafiero De Raho parlamentare del Movimento 5 stelle dopo essere stato procuratore nazionale antimafia – per riferire sul sistema di consulenze e appalti pubblici banditi da Anas, indagini che hanno coinvolto Tommaso Verdini. È gravissimo quanto sta accertando la Procura di Roma”. Debora Serracchiani ha evidenziato come sia necessaria “trasparenza” e che il governo intervenga “per smentire le ambiguità”.

Sull’argomento è intervenuto anche Angelo Bonelli. Contrario Enrico Costa di Azione, intervenuto subito dopo i colleghi di opposizione”.

Secondo le fonti stampa ci sono responsabilità precise. Queste le parole attribuite a Fabio Pileri socio di Tommaso Verdini nella società Inver, in una intercettazione presente negli atti dell’indagine della Procura di Roma sulle commesse in Anas: “quando s’è fatto la lista d’accordo con Massimo, quando nel Consiglio di amministrazione è passato con loro e gli ha dato una mano quello della Lega, lui ha fatto un accordo con quelli della Lega di futura collaborazione con Matteo e con noi tramite Freni un rapporto di intermediazione…ci ha chiesto una lista di persone interne a quel gruppo da aiutare e noi gli abbiamo messo un po’ di persone che ci hanno dato i nostri”.

In base a quanto emerge dall’ordinanza cautelare il ruolo di Denis Verdini, ex parlamentare e padre di Tommaso, era quello di “stratega” e “socio di fatto” della società Inver. “Emerge infatti che Denis Verdini è socio di fatto della Inver e percepisce in nero parte delle somme introitate dalla Inver, decide la sua strategia (sia sul versante privatistico che su quello pubblicistico) è colui che in virtù del suo peso politico e dei suoi rapporti con il sottosegretario Freni (non indagato nel procedimento ndr) e con il dottor Bruno che incontra presso l’abitazione o il ristorante del figlio, assicura sponde o appoggi istituzionali tali da consentirgli, direttamente o tramite il figlio Tommaso, e Fabio Pileri di promettere e garantire” ai funzionari pubblici “avanzamenti di carriera in Anas o ricollocamento in posizioni lavorative di rilievo”.

Intanto nella prossima settimana saranno fissati gli interrogatori i garanzia per le cinque persone, tra cui Tommaso Verdini, raggiunte dalla misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito di una indagine della Procura di Roma su commesse in Anas.
Nel procedimento si contestano i reati di corruzione e turbativa d’asta e risulta indagato anche Denis Verdini.

Gli “indagati hanno agito con grande spregiudicatezza. I fatti sono gravi ed attuale è il pericolo di reiterazione del reato. Le condotte sono avvenute in epoca recente, nell’estate/autunno del 2022 e si sono protratte fino ad aprile/maggio del 2023 (epoca a cui risalgono gli ultimi pagamenti alla Inver dei fittizi incarichi di consulenza)”, recita un passaggio dell’ordinanza del gip di Roma che ha disposto i domiciliari per 5 persone, tra cui Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare Denis (anch’egli indagato), nell’ambito di una indagine su commesse in Anas. “Nonostante le indagini in corso e le perquisizioni del luglio dello scorso anno – aggiunge il gip -, gli imprenditori” coinvolti nell’indagine “hanno continuato a coltivare e sostenere il rapporto illecito con i Verdini e di conseguenza con i pubblici ufficiali confermati in Anas, limitandosi ad accorgimenti formali e documentali”.

Christian Meier (IlfarodiRoma)

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