“La sicurezza alimentare sarà una nostra priorità nell’agenda del G7 del 2024”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento in apertura del vertice Fao. “La sicurezza alimentare è un passaggio fondamentale del cammino per garantire sviluppo e crescita economica e per dare alle persone la possibilità di rimanere nella loro terra”. “Da Roma ci auguriamo che inizi una nuova fase nel cammino verso la sicurezza alimentare globale. Un viaggio ispirato al futuro, all’innovazione, alle nuove tecnologie con le radici ben piantate nella nostra storia e nella nostra identità. Cicerone ci ha lasciato un grande insegnamento affermando che di tutte le arti dai quali si ricava qualche profitto, nessuna è miglire dell’agricoltura, nessuna più redditizia, più dolce, più degna di un uomo libero. Potete contare sull’impegno dell’Italia”.
“La prosperità del nostro vicino e la nostra prosperità, per questo siamo qui oggi” ha aggiunto Meloni. “E mi aspetto che siamo tutti d’accordo su azioni concrete. Per questo, credo che sia fondamentale investire in ricerca e tecnologia per rinnovare i nostri sistemi alimentari, sviluppare nuovi sistemi sostenibili, migliorare la qualità e la quantità delle produzioni”. “Credo che innovazione e tecnologie debbano camminare insieme nel rispetto della nostra identità e delle tradizioni. La nostra nazione può offrirvi uno straordinario patrimonio per affrontare il doppio fardello della malnutrizione: la coesistenza della malnutrizione e del sovrappeso che hanno un enorme impatto sui nostri sistemi sanitari”.
“I principi della dieta mediterranea – ha aggiunto – possono offrire una soluzione in questo senso, in quanto non è costosa, si basa su materie prime locali stagionali nel rispetto del territorio e della biodiversità. I principi della dieta non appartengono sono al bacino del mediterraneo, appartengono al mondo”. E al mondo intero guarda con non poca bramosia l’organizzazione sindacale che più di ogni altra promuove il partito del presidente del consiglio e di suo cognato assegnato al dicastero dell’Agricoltura. Con i cosiddetti “Farmet market” Coldiretti continua a stabilire fruttuose partneship con i principali attori internazionali del food, McDonald’s compreso. Riguardo alla cura del suolo e dei bacini fluviali, al controllo sui pesticidi, agli interessi dei piccoli agricoltori, alla salute dei consumatori? Bé, queste sono tutt’altra storia.