Nella cornice di un raid su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso un operatore umanitario con cittadinanza belga insieme a suo figlio, di soli sette anni. Lo ha comunicato su X (ex Twitter) Caroline Gennez, ministra della Cooperazione allo sviluppo del Belgio. “È con grande tristezza che sono stata informata che la scorsa notte uno dei nostri dipendenti è stato ucciso da un bombardamento israeliano”, ha scritto Gennez. Il bombardamento in cui hanno perso la vita il cooperante e suo figlio ha preso di mira una struttura abitata da sfollati. Sette, in tutto, le persone uccise.
L’esercito israeliano ha annunciato il ritiro della Brigata Nahal dalla Striscia di Gaza per prepararsi con il resto della 162 Divisione alle operazioni future, inclusa – con ogni probabilità – l’imminente offensiva a Rafah. Lo scrive il Times of Israel.
La Brigata Nahal era l’ultima rimasta nel sud della Striscia dopo il ritiro delle truppe di terra del 7 aprile, con il compito di tenere in sicurezza il Corridoio Netzarim, che attraversa la Striscia da est a ovest a sud di Gaza City. Nahal, aggiunge il quotidiano israeliano, viene sostituita da due brigate di riserva nel centro di Gaza, la 679a Brigata corazzata Yiftah e la 2a Brigata di fanteria Carmeli.
Funzionari ospedalieri palestinesi affermano che gli attacchi aerei israeliani nella notte sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, hanno ucciso almeno cinque persone. Tra queste ci sono due bambini, identificati nei registri ospedalieri come Sham Najjar, 6 anni, e Jamal Nabahan, 8 anni. Nel centro della Striscia, invece, quattro persone sono state uccise dai bombardamenti dei carri armati israeliani e i loro corpi sono stati portati in un ospedale locale. I familiari hanno dichiarato ad Associated Press che sono stati uccisi mentre cercavano di spostarsi verso il nord della Striscia, dove l’esercito israeliano impedisce alla gente di tornare alle proprie case.
Il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che nelle ultime 24 ore sono stati portati negli ospedali locali i corpi di 43 persone uccise dagli attacchi israeliani. Gli ospedali hanno ricevuto anche 64 feriti. L’ultimo rapporto del ministero, pubblicato oggi, porta il bilancio complessivo delle vittime palestinesi dell’esercito israeliano ad almeno 34.305 morti. I feriti sono stati 77.293.
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