E’ salito a cinque morti il bilancio delle vittime dell’attentato di Magdeburgo, tra cui un bambino. Secondo quanto riferito sarebbero invece 41 i feriti gravi e 78 i feriti lievi.
I servizi segreti dell’Arabia Saudita avevano avvertito l’intelligence tedesca della pericolosità di Taleb Al Abdulmohsen, l’attentatore di Magdeburgo. È quanto riferiscono i media di Berlino, che citano fonti interne all’intelligence saudita. La segnalazione era arrivata dopo alcuni post di carattere violento contro l’Islam pubblicati da Abdulmohsen su X, ora scomparsi dalla piattaforma social. Secondo quanto riferito l’uomo, un medico di 50 anni, voleva punire la Germania, Paese in cui risiede dal 2006, “per la sua eccessiva islamizzazione”. Il quotidiano Die Welt rivela che Abdulmohsen era impiegato nel penitenziario di Bernburg, il comune in cui abita, e che si occupava della salute mentale dei carcerati tossicodipendenti. L’uomo ha fondato negli scorsi anni persino un forum, “wearesaudis.net”, per chi come lui voleva fuggire dai Paesi musulmani di origine perché si considerava ateo. A seguito dell’attentato la polizia sta perquisendo varie abitazioni a Bernburg, città in cui vive l’attentatore. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Mitteldeutsche Zeitung, all’attenzione degli inquirenti è un condominio nella Christianstrasse, dove sembra vivesse l’uomo.
l precedente a Berlino
L’attacco arriva a distanza di otto anni e un giorno dal terribile attentato al mercatino di Natale di Berlino del 19 dicembre 2016 dove morirono dodici persone, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo – e almeno altri 67 visitatori rimasero feriti, alcuni in modo grave. L’autore del reato, Anis Amri, morì poi colpito da agenti di polizia per legittima difesa durante un controllo di routine nel nord Italia il 23 dicembre dello stesso anno. In quella occasione l’Isis rivendicò l’attentato.
“Queste notizie non fanno presagire il peggio”, ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che si recherà sul luogo dell’attacco insieme alla ministra degli Interni, Nancy Faeser. Anche dall’Italia sono arrivati messaggi di solidarietà. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta “scioccata dal brutale attacco di Magdeburgo”, aggiungendo di essere “vicina alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo tedesco”. Vicinanza espressa anche dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha escluso, almeno per ora, che ci siano italiani tra le vittime e i feriti, e ha ribadito che “Il governo italiano in prima linea contro ogni tipo di terrore”. La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha parlato di un “atto brutale e vile”.
Hai letto altri articoli sul nostro giornale?
Se lo hai fatto, avrai colto gli sforzi della redazione nell’aiutare tutti a comprendere questo pazzo mondo affinché tutti possano contribuire quanto meno a non peggiorarlo. L’idea è quella di far sapere per saper fare. Cerchiamo di realizzare in pratica un giornalismo chiaro e accessibile per potenziare la comprensione e l’azione.
Se condividi la nostra visione, ti invitiamo a considerare l’idea di supportare questa testata giornalistica diventando un lettore attivo. Il tuo supporto assicura a Fotosintesi.info una fonte di finanziamento stabile e indipendente per sostenere il progetto editoriale che è poi anche culturale e sociale.
Se non sei pronto a collaborare come inviato, inserzionista o azionista, anche piccoli contributi sono significativi nel supportare un modello sostenibile per il giornalismo di frontiera.
Grazie di far parte della nostra comunità. Pino Di Maula