Frans Timmermans sembrava sicuramente un classico tecnocrate dell’UE, costruendo il suo programma Green Deal che ha entusiasmato gli ambientalisti e fatto infuriare gli agricoltori. In realtà, però, era un nazionalista olandese, che cercava di decimare l’agricoltura europea a beneficio della sua terra natale.
Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, italiano Francesco Lollobrigida, detto “l’uomo che sussurava al caciocavallo”, intervenendo martedì ad un evento organizzato a Parma dal più potente sindacato di destra destra degli agricoltori del Paese, Coldiretti. Parlando di un’agricoltura europea più verde, Lollobrigida ha affermato che Timmermans, che è stato commissario per il clima dal 2019 al 2023, è stato un uomo intelligente.
“Se fossi olandese, rifletterei sulla mia storia e direi: ‘Sono una nazione piccola, non come te. Se creo regole così rigide da ridurre la produzione europea a quella del 1600, l’Europa non dovrebbe importare beni esteri per nutrire la sua gente?” Si è chiesto il politico di estrema destra, la cui compagna, come è noto, è la sorella del Primo Ministro “afascista” Giorgia Meloni.
“E forse arrivano attraverso i miei porti come facevano una volta e forse posso ricostruire una forza economica che non posso costruire solo con la forza del mio Paese”, ha riflettuto. “Non penso che Timmermans sia pazzo. Penso che abbia calcolato freddamente nell’interesse dei Paesi Bassi e non nell’interesse dell’Europa”.
Un portavoce di Timmermans, che si è dimesso lo scorso agosto per candidarsi alle elezioni nazionali, ha rifiutato di commentare la bordata del ministro italiano dell’Agricoltura.
Lollobrigida ha ribadito le sue affermazioni in un’intervista a POLITICO.
“Se si riducesse la produzione interna, il cibo europeo verrebbe importato attraverso Rotterdam”, ha insistito, scuotendo la testa mentre sgranocchiava formaggio romano. “È quello che è successo dal 1600 al 1750 in Europa, quando i Paesi Bassi divennero un impero con la Compagnia delle Indie Orientali.”
“Alcune cose non sono coincidenze.”
La bizzarra dichiarazione è solo l’ultima di Lollobrigida, a Parma per inaugurare la fiera alimentare CIBUS, la più grande fiera agricola italiana. Il suo discorso di apertura spaziava dalla nascita del cibo italiano nel primo millennio alla devastazione culinaria provocata dai barbari del nord.
“Abbiamo assorbito le culture mediterranee, abbiamo assorbito le culture arabe… attraverso i nostri esploratori, abbiamo avuto l’opportunità di avere in questa nostra Italia un po’ di tutto ciò che è stato creato nel mondo”, ha proclamato, prima di affermare l’intrinseca superiorità della sua cucina nazionale.
“[Siamo] fortunati ad essere nati in Italia.”
Alessandro Ford
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