Politica

Kamala Harris potrebbe sostituire Biden alla Casa Bianca. Obama fa il diplomatico

La vicepresidente Usa Kamala Harris è la migliore alternativa per sostituire Joe Biden nel caso che il presidente statunitense decidesse di non proseguire la sua campagna elettorale a causa dell’età avanzata. Lo afferma l’agenzia Reuters citando alcune fonti interne all’entourage della campagna di Biden. Alcuni influenti esponenti del Partito Democratico hanno proposto anche alternative alla Harris come i governatori di California (Gavin Newsom) e Michigan (Gretchen Whitmer). Tuttavia escludere la Harris sarebbe quasi impossibile.

Nel caso in cui Biden continuasse a mostrarsi «traballante» nelle prossime uscite pubbliche, almeno 25 deputati democratici – sostiene ancora la Reuters – sarebbero pronti a chiedergli di rinunciare alla nomination. Particolare tensione si sta registrando intorno all’intervista che l’attuale inquilino della Casa Bianca darà ad Abc: servirà a capire come il presidente riuscirà a gestire una rapida successione di domande. Nel frattempo, è trapelata la preoccupazione di Barack Obama. Anche l’ex presidente avrebbe definito «impegnativa» la strada per la rielezione di Biden, dopo la performance nel dibattito televisivo contro Donald Trump. Il Washington Post scrive che Obama avrebbe comunque offerto il suo sostegno a Biden dopo il confronto sulla Cnn.

“Non sono stato intelligente. Ho deciso di viaggiare intorno al mondo un paio di volte poco prima del dibattito per non so quanti fusi orari, credo almeno 15. Non ho ascoltato il mio staff e poi mi sono quasi addormentato su palco”. Con queste parole il presidente Usa Joe Biden spiega la sua cattiva performance nel dibattito tv con Donald Trump. “Non è una scusa, ma una spiegazione”, ha detto Biden ai donatori per la sua campagna elettorale, ricordando il suo fitto programma di viaggi internazionali fra America ed Europa.

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