Cultura

La mela di Odessa fa ancora mercato

In questo caso non suona la voce di Demetrio Stratos degli Area, bensì la Filarmonica che esegue tra frutta e verdura l’inno europeo: un flash mob da non perdere. L’Orchestra è formata principalmente da musicisti provenienti dal Conservatorio di Odessa. Fondata nel 1937, durante il periodo dell’Unione Sovietica, fu diretta da direttori come Nathan Rachlin, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e anche Mariss Jansons.

Negli anni della Repubblica Sovietica, Odessa, il maggior centro prima della rivoluzione, è stata relegata al rango di città “regionale”. A differenza di Mosca e San Pietroburgo, all’orchestra di Odessa non fu concesso di lavorare al di fuori dei confini dell’URSS. Con l’indipendenza dell’Ucraina, il prestigio dell’orchestra fiorì; nel gennaio del 1993, il Governo dell’Ucraina conferì formalmente lo status federale all’Orchestra Filarmonica di Odessa. La OPO (Odessa Philharmonic Orchestra) è l’unica organizzazione artistica in Ucraina al di fuori di Kiev ad avere ottenuto un simile riconoscimento.

Il nuovo status riconobbe all’orchestra il progresso dinamico durante i precedenti due anni sotto la direzione del Maestro Hobart Earle. L’orchestra è così diventata la prima in Ucraina ad attraversare sia l’Oceano Atlantico che l’Equatore. Numerose sono state le sue esibizioni attorno al mondo, ricordiamo: il Festival di Perth in Australia, la Musikverein a Vienna, la Filarmonica a Cologne, la Beethovenhalle a Bonn, la Barbican Hall a Londra, l’Auditorium Nazionale a Madrid, la Great Hall del Conservatorio di Mosca, la Carnegie Hall a New York e il Kennedy Center a Washington D.C., l’Orchestra Hall a Chicago, la Davies Hall a San Francisco e all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Gramophone Magazine: L’ascesa e l’affermazione dell’Orchestra Filarmonica di Odessa, sotto la guida del loro giovane direttore americano dinamico, Hobart Earle, deve essere considerata come una delle più infelici storie che sono emerse dal mondo musicale classico nei tempi recenti.

Nel 1994 la OPO è diventata la prima orchestra sinfonica proveniente da una ex repubblica a suonare nella Great Hall della Società Filarmonica di San Pietroburgo dalla fine dell’Unione Sovietica. La serie di cd della OPO chiamata “Music of Ukraine” sotto la direzione di Hobart Earle registrata per l’etichetta discografica inglese ASV contiene opere inedite di compositori ucraini. La loro performance live della quinta sinfonia di Tchaikovsky, registrata dalla Austrian Radio nella Musikverein di Vienna nel 2001 ha vinto il premio “Best Classical Album” agli “Just Plain Folks Music Awards” del 2002 ad Hollywood, California.

Nel giugno 1992, il Presidente Leonid Kuchma ha riconosciuto il “National Status” all’Orchestra Filarmonica di Odessa, rendendola la sola organizzazione di arte performativa dell’intero stato che ha recuperato lo status nazionale dall’indipendenza dell’Ucraina nel 1991, quando aveva solo quello regionale.

Gli archi dominano spesso nelle orchestre dell’Europa dell’Est e i fiati sono a volte indifferenti vengono abbandonati a loro stessi. Ciò non accade con Odessa: c’è un incontro di brillantezza tra i dipartimenti che suggerisce la formazione di una grande orchestra. Parole di Sunday Times (Perth, Australia Occidentale).

 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=dQ6SAwPD-ss

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