Diritti, Mondo

La tragedia dei migranti nella Manica

Orrore nel Canale della Manica: almeno 31 migranti che cercavano di raggiungere le coste britanniche sono morti affogati. La tragedia è la più pesante mai avvenuta in quel tratto di mare da quando, due anni fa, sono ripresi con particolare insistenza gli attraversamenti; ed è destinato a rinfocolare le polemiche tra Francia e Gran Bretagna, in un momento in cui le tensioni tra i due Paesi non mancano.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che non permetterà che la Manica diventi “un cimitero”, ha chiesto un rafforzamento immediato degli strumenti a disposizione di Frontex; invocato “una riunione urgente” dei ministri Ue e assicurato che “fara’ di tutto” per trovare i responsabili. Il premier britannico, Boris Johnson – che deve anche fronteggiare la rabbia dei Tory per il numero crescente degli sbarchi – ha convocato un gabinetto di emergenza Cobra. “Sconvolto e profondamente rattristato”, ha detto che “i trafficanti di esseri umani stanno letteralmente facendola franca”.

La tragedia è avvenuta poco dopo le 14: una barca sovraccarica, probabilmente un lungo gommone di quelli che imbarcano acqua quando appesantiti troppo al centro, si è capovolta nel mare agitato, sotto la pioggia e nel freddo. Sono stati i pescatori francesi a lanciare l’allerta perché avevano visto cadaveri galleggiare a fior d’acqua.

Il Regno Unito accusa da settimane la Francia di non far abbastanza per bloccare le partenze e per fermare i trafficanti; ma dopo settimane di tensione, Londra e Parigi avevano recentemente deciso di rafforzare la loro cooperazione. Poche ore prima dell’incidente, le foto scattate su una spiaggia vicino a Wimereux, a poche miglia a nord di Boulogne-sur-Mer, mostravano un gruppo di una quarantina di migranti che spingevano in mare i gommoni sorvegliati dalla polizia francese che apparentemente non faceva nulla per fermarli.

I gommoni sono stati successivamente fotografati all’arrivo nel Regno Unito, il che significa che non sono quello che si è capovolta. Ma nel gruppo in partenza c’erano anche bambini, nonostante il governo francese avesse promesso un giro di vite proprie ieri.

La tragedia arriva sullo sfondo delle recenti tensioni tra Regno Unito e Francia per le licenze di pesca post-Brexit; e dopo le polemiche seguite all’accordo Aukus di Londra con l’Australia e gli Usa che ha fatto ‘saltare’ un contratto francese da un miliardo di dollari. Tra l’altro, il ritmo degli arrivi è paurosamente aumentato quest’anno e negli ultimi mesi. Secondo Londra, sono 22 mila i migranti che hanno effettuato la traversata nei primi dieci mesi dell’anno (erano stati 8mila nel 2020 e un migliaio nel 2019).

E il trend è in crescita: il mese di novembre, nonostante le temperature invernali, è stato il più movimentato di sempre, con oltre 4.000 attraversamenti. “Una tragedia causata dai trafficanti che giocano con la vita delle persone vulnerabili”, ha ‘twittato’ il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Dobbiamo collaborare con il Regno Unito per reprimere il business dei trafficanti di esseri umani”.

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