Sia per le vicende che riguardano il premierato sia per quelle che riguardando l’autonomia differenziata, noi siamo pronti a usare tutti gli strumenti anche, il referendum”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario nazionale CGIL, intervenendo all’appuntamento “Lo sciopero del 1944”, in corso a Palazzo Marino.
“Vogliamo usare lo strumento referendario per cancellare quelle leggi sbagliate che sono state fatte e per riaffermare i valori su cui si basa la nostra costituzione”, ha aggiunto. “Siamo fondati sul lavoro, non sul lavoro precario o sul caporalato e questa battaglia deve rimettere al centro una cultura del lavoro che mette al centro la persona e la libertà”, ha concluso.
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