Ai nastri di partenza l’ottava edizione del festival Le Voci dell’Inchiesta, la manifestazione di Cinemazero diretta da Marco Rossitti che fino a domenica 13 riunisce a Pordenone le voci “contro”, tra omaggi ai maestri del giornalismo d’inchiesta e una selezione dei migliori documentari internazionali d’indagine presentati in anteprima italiana.
In apertura il grande omaggio ad Andrea Barbato negli ottant’anni dalla nascita: l’inarrivabile cronista, scrittore e autore televisivo sarà ricordato dall’amico Walter Veltroni con la moglie Ivana Monti, Furio Colombo, Olivero Beha ed Emanuela Giordano. La presenza di Furio Colombo sarà anche al centro di un ulteriore omaggio, quello alla grande lezione umana e civile di uno dei più grandi innovatori del Novecento: Adriano Olivetti.
Una decina di anteprime italiane per la selezione dei documentari, a partire dalla testimonianza offerta dal gruppo punk rock delle Pussy Riot, tenacemente impegnate a contrastare Vladimir Putin. In prima nazionale il film del collettivo Gogol’s Wives (presente al festival domenica 13 aprile) Pussy vs Putin che documenta in modo del tutto inedito la loro coraggiosa sfida al gigante del Cremlino: una camera a spalla le ha seguite per anni dalla sala prove al carcere.
Delle minacce occulte alla nostra salute si parla in una delle prime nazionali più attese, con il nuovo documentario prodotto e narrato dalla voce fuori campo del premio Oscar Sean Penn, da sempre impegnato sul fronte della denuncia sociale e politica: The Human Experiment – di Dana Nachman e Don Hardy – alza il velo sulla realtà scioccante delle migliaia di sostanze chimiche non testate presenti nei nostri prodotti quotidiani. Prima italiana al festival anche per l’intenso documentario statunitense Life according to Sam, che racconta la vera storia di Sam Berns, il ragazzo affetto da progeria, una rara forma di invecchiamento precoce, che ha fatto commuovere il mondo. Quando Sam ha 11 anni i genitori, entrambi medici, riescono a trovare un farmaco che gli ha allungato la vita di alcuni anni. Sam è morto nel gennaio di quest’anno a 17 anni.
Per la prima volta in Italia anche il nuovo documentario del foto-giornalista Shaul Schwartz, celebrato al Sundance Film Festival e all’ultima Berlinale, “Narco Cultura” che svela inquietanti retroscena sulla diffusione della cultura della droga in Messico. Ancora in anteprima Reach for the skies l’inchiesta firmata dal reporter Andrew Fowler per la ABC Australia sugli F35: proprio in un momento ‘caldo’ del dibattito in Italia sui costosissimi cacciabombardieri, l’autore analizza se si tratti di un super caccia militare o un progetto desueto e dispendioso.
Al festival anche un ricordo di Ilaria Alpi, uccisa in Somalia vent’anni fa assieme al cameraman triestino Miran Hrovatin: una serata-omaggio che vedrà la presenza della giovanissima filmmaker Rachel Beth Anderson in Italia la prima volta dopo aver sbancato in pochi mesi i principali Festival internazionali (tra cui l’IDFA di Amsterdam e il Sundance Film Festival) con il suo documentario First to Fall, frutto di 7 mesi di riprese in mezzo alla guerra libica.
Fonte: Maurizio Riccardi (agrpress)