Salute

Malattie ematologiche, i centri specializzati italiani accolgono una delegazione di 20 medici palestinesi in formazione

È in arrivo in Italia il personale medico e paramedico palestinese che prenderà parte ai tirocini previsti dal progetto di cooperazione internazionale Haemo-PAL, coordinato dal Centro Nazionale Sangue e dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).

Il primo tirocinante, un tecnico di laboratorio, ha da pochi giorni concluso il suo periodo di permanenza presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, altri 19 tra medici, infermieri e personale sanitario sono attesi tra il 7 e il 22 ottobre e prenderanno servizio presso nove centri di expertise afferenti alle reti regionali e nazionali delle malattie ematologiche congenite.

Obiettivo del Progetto, che interviene a supporto del Ministero della Salute Palestinese, è il progressivo miglioramento dei livelli di assistenza sanitaria ai pazienti ematologici palestinesi in cura per patologie congenite quali emofilia e talassemia. Le attività prevedono – oltre al programma di formazione per i medici specialisti palestinesi – la definizione di protocolli diagnostico-terapeutici; l’implementazione di una cartella elettronica per la gestione clinica delle patologie; l’istituzione di un registro nazionale delle malattie ematologiche congenite e, non ultimo, l’invio di farmaci plasma-derivati eccedenti il fabbisogno italiano e forniti dalle Regioni partner Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria.

Altri partner del progetto sono le fondazioni Emo e For Anemia, organizzazioni senza scopo di lucro che promuovono, rispettivamente, l’accesso alle cure per le persone con malattie emorragiche congenite ed emoglobinopatie, Il Centro di Salute Globale della Regione Toscana e le associazioni di pazienti palestinesi Palestinian Society for Bleeding Disorders e Thalassemia Patients Friends Society, impegnate nelle attività di empowerment dei pazienti e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Il tirocinio fa parte del programma di formazione e di capacity building previsto dal progetto Haemo-PAL e fa seguito alla formazione svolta in Palestina dal 2021 e, sempre in Italia, a inizio 2023, da un primo gruppo di medici e paramedici.

I tirocini si svolgeranno presso nove centri di expertise afferenti alle reti regionali e nazionali delle malattie ematologiche congenite: Policlinico Universitario Umberto I – Università la Sapienza (Roma); Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio (Catanzaro); Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi (Firenze); Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Milano); Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo (Pavia); Azienda Ospedaliera Perugia Ospedale S. Maria della Misericordia (Perugia); Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (Ferrara); Ente Ospedaliero Ospedali Galliera (Genova). I tirocinanti coinvolti nella precedente edizione hanno potuto formarsi anche presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi (Bologna) e presso l’Azienda Ospedaliero Sanitaria di Parma.

I tirocinanti palestinesi, in tutto venti, saranno affiancati da personale medico specializzato nella diagnosi e cura delle malattie emorragiche congenite (MEC) e delle emoglobinopatie.

Cos’è l’emofila
L’emofilia è una malattia di origine genetica dovuta a un difetto della coagulazione del sangue. In condizioni normali, in caso di fuoriuscita dai vasi sanguigni, il sangue forma un “tappo” che impedisce l’emorragia. Questo processo comporta l’attivazione di numerose proteine del plasma in una specie di reazione a catena. Due di queste proteine, il fattore VIII ed il fattore IX, sono carenti o presentano un difetto funzionale nelle persone affette da emofilia. A causa di questo deficit le persone con emofilia subiscono facilmente emorragie esterne ed interne, più o meno gravi.

Secondo la Federazione Mondiale dell’Emofilia (WFH), nel mondo si contano circa 815.100 casi di emofilia, di cui solo 347.026 diagnosticati e 276.900 casi di emofilia grave. (World Federation of Hemophilia, settembre 2021).

Cos’è la talassemia
Le talassemie sono malattie ereditarie del sangue che comportano anemia, cioè una diminuzione della quantità di emoglobina, proteina contenuta all’interno dei globuli rossi che ha la funzione di trasportare l’ossigeno nel sangue.

I medicinali plasmaderivati
Il plasma è la componente liquida del sangue che si può ottenere nel processo di raccolta dal donatore sia tramite separazione del sangue intero sia tramite procedure di aferesi produttiva. Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite. Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.

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