Terroristi vestiti da donne hanno attaccato una comunità nel nord della Nigeria e hanno rapito 26 residenti locali. Un funzionario del governo locale ha detto che il capo della polizia ha inviato i suoi agenti che, insieme ai soldati di stanza nella zona, hanno lanciato un’operazione di salvataggi. Ma La Nigeria è tanto altro spiega Gianfranco Belgrano su Africa e Affari. Il Paese ha annunciato il divieto della plastica monouso negli uffici governativi, prima di un divieto a livello nazionale che entrerà in vigore a gennaio. In questo modo, il più popoloso Paese del continente si aggiunge alla crescente lista di Paesi africani che mirano ad affrontare uno dei maggiori problemi di inquinamento del mondo. Secondo il Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep), l’Africa subsahariana detiene la quota maggiore di smaltimento “incontrollato” di rifiuti solidi urbani, pari all’87%. Gran parte dei rifiuti generati in Africa, compresa la plastica, vengono gettati indiscriminatamente in discariche situate vicino alle coste o bruciati in campi aperti. “I rischi associati a queste discariche sono esacerbati dal cambiamento climatico”, afferma l’Unep, riferendosi a una ricerca che suggerisce che tali incendi espongono milioni di persone a “livelli pericolosi di emissioni inquinanti”.