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Non fidarti di cerotti e gomme anti-fumo

I prodotti a base di nicotina usati per smettere di fumare, come cerotti, gomme e sigarette elettroniche, anziché portare benefici potrebbero essere dannosi per la salute: potrebbero avere un effetto cancerogeno, rendendo il loro utilizzo poco sicuro. A lanciare l’allarme i ricercatori del Virginia Bioinformatics Institute, negli Usa, in uno studio pubblicato sulla rivista Oncotarget.

Eseguendo degli esami in laboratorio, infatti, gli studiosi hanno riscontrato che la nicotina provocava migliaia di mutazioni chiamate polimorfismi del singolo nucleotide (Snp) nelle cellule esposte, rispetto a quelle di controllo. Modelli simili di mutazioni sono stati osservati anche nelle cellule che sperimentano stress ossidativo, un effetto precursore del cancro, portando quindi a smentire tutte le teorie precedenti secondo le quali la nicotina – tra le 4.000 sostanze chimiche presenti nella sigaretta – era quella in qualche modo più ‘sana’.

Un precedente studio, svolto da alcuni degli stessi autori e pubblicato sulla rivista Plos One ha esaminato gli schemi di espressione genica causati dalla nicotina, cosa che permette adesso, secondo il genetista Jasmin Bavarva, di avere un ampio quadro degli effetti genomici di questa sostanza. “Questi risultati sono importanti perché per la prima volta si misurano direttamente un gran numero di variazioni genetiche causate dalla nicotina, mostrando che questa sostanza da sola può mutare il genoma” ha aggiunto Harold Garner, direttore di Informatica Medica dell’Istituto americano. Ciò è particolarmente importante in quanto prodotti a base di nicotina vengono utilizzati come ‘terapia’ per smettere di fumare”.

I risultati di questa ricerca, a cui se ne sommano altri diffusi di recente relativi sopratutto al fatto che le sigarette elettroniche che contengono nicotina non aiuterebbero veramente a smettere di fumare, sembrerebbero insomma suggerire che se si decide di chiudere una volta per tutte con le ‘bionde’ l’unica arma davvero efficace sulla quale fare leva e’ la determinazione: bisogna spegnerle e cercare di non ricascarci più, senza ricorrere ad ‘aiutini’ che potrebbero rivelarsi inutili o peggio ancora dannosi.

Un primo passo e’ la consapevolezza di quanto si fuma: per questo ci sono delle app apposite da scaricare, tra le quali ‘Quanto fumi?’ del Ministero della Salute in collaborazione con il telefono verde dell’Istituto superiore di sanità, che servono a mettere nero su bianco la ‘consistenza’ reale del problema e magari, così, ad affrontarlo.

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