Cucina Pensante

Oms, arriva la decisione: “L’aspartame è un prodotto possibilmente cancerogeno”

I produttori non dovranno ritirare bevande e altri prodotti che contengono il sostituto dello zucchero più utilizzato al mondo

Salvo, per ora, il consumo coca cola, the, yogurt e altre bevande che contengono l’aspartame, dolcificante sostitutivo allo zucchero e oggetto di preoccupazione circa una possibile correlazione con il cancro.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lo ha definito “possibilmente cancerogeno”, ma non ha raccomandato il ritiro di bibite e altri prodotti, né una diminuzione del consumo giornaliero entro una certa soglia.

L’aspartame è un dolcificante artificiale (chimico) ampiamente utilizzato in vari prodotti alimentari e bevande a partire dagli anni ’80, tra cui bevande dietetiche, gomme da masticare, gelatina, gelati, prodotti lattiero-caseari come lo yogurt, cereali per la colazione, dentifricio e farmaci come gocce per la tosse e vitamine masticabili.

Approvato per la prima volta dalle autorità statunitensi nel 1974, è circa 200 volte più potente dello zucchero, ma apporta meno calorie.

Le raccomandazioni dell’Oms
L’affermazione dell’Agenzia della Salute in seno all’Onu arriva dopo anni di studi condotti in maniera congiunta dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dll’Oms e dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).

La Iarc, si legge sul comunicato, ha classificato l’aspartame come possibilmente cancerogeno sulla base di prove limitate di cancro nell’uomo (in particolare, per il carcinoma epatocellulare, che è un tipo di cancro al fegato).

“Le valutazioni (sull’aspartame) hanno indicato che, sebbene la sicurezza non sia compromessa nelle dosi comunemente utilizzate, sono stati descritti effetti potenziali che devono essere indagati con studi più approfonditi e di migliore qualità”, ha affermato Francesco Branca, direttore del Dipartimento per la Nutrizione e la Sicurezza alimentare dell’Oms.

“Quindi, sicuramente non stiamo raccomandando ai produttori di ritirare o alle autorità di ritirare i prodotti dal mercato, ma probabilmente, considerando il fatto che ci sono alcune preoccupazioni che sono state identificate da alcuni studi, non coerentemente, o perlomeno con insufficiente chiarezza, stiamo certamente consigliando ai consumatori di limitare il consumo di dolcificanti.”

La decisione arriva poche settimane dopo aver dichiarato che i dolcificanti non zuccherini non aiutano a perdere peso e potrebbero aumentare il rischio di diabete e malattie cardiache.

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