Trasformare la “doggy bag” in “gourmet bag” per far capire ai francesi che portare a casa gli avanzi della cena non è “cheap”. È noto, infatti, che Oltralpe come nel resto d’Europa, quella che per americani e cinesi è un’abitudine di vecchia data stenta ad affermarsi. Principalmente per vergogna. Da qui l’idea di una coalizione di ristoranti, aziende alimentari e ditte transalpine per lo smaltimento dei rifiuti. Creare un sito web con uno slogan d’impatto “è così buono, lo finirò a casa!”. Qualcosa di più di una classica campagna di sensibilizzazione contro gli sprechi alimentari. Sul portale, infatti, oltre alle tante informazioni sul tema, è possibile scaricare adesivi gratuiti ideati per abbellire e rendere più chic quella scatola che, una volta pagato il conto, in tanti non chiedono. Complice l’attuale difficoltà economica, e una più ampia mentalità ambientalista, sembra essere il momento giusto per un’inversione di tendenza. I numeri parlano chiaro: in media, ogni anno, un francese getta nella spazzatura qualcosa come 20kg di cibo, di cui 7kg sono ancora imballati.
Ivano Abbadessa (west-info)