Cultura

Rimini fa festa ai fornelli tricolori

Il meglio dei prodotti e della cucina italiana racchiusi per tre giorni (5-6-7 settembre) nei 10mila metri quadrati del Parco Terme Galvanina. E’ qui che si svolgerà la 14ª edizione del ‘Festival della Cucina Italiana’, uno degli appuntamenti enogastronomici più rilevanti del panorama nazionale che raccoglie il top del cibo e del vino rigorosamente made in Italy. Un Festival della Bontà, insieme ai protagonisti della cultura enogastronomica italiana, che si fa racconto attraverso degustazioni, incontri, produttori, proposte culinarie, ma anche musica, spettacoli e convegni. Una tre giorni che trasforma Rimini nella capitale del cibo d’Italia, dove all’interno del Parco Galvanina sarà possibile degustare di tutto e di più a prezzi popolari.

Tanti Festival in uno, da quello della cucina di strada (con porchetta, salumi, piadina e fritto ascolano a farla da padrone) a quello dei maestri carnaioli (con la prestigiosa Chianina toscana, la carne con il minor tasso di colesterolo al mondo, a firma del gran maestro dei macellai toscani Simone Fracassi), passando per quello del pesce, della pizza, del bere etico e dell’acqua salutare. Tutto sotto l’attenta supervisione tecnica del Maestro Gianfranco Vissani e dell’ospite d’eccezione Gino Angelini, chef riminese attualmente ai vertici della cucina Americana.

“Quest’anno l’offerta enogastronomica sarà ancora più qualificata e i prezzi assolutamente modici, per far sì che la gente possa gustare quanti più assaggi possibili – esordisce Elsa Mazzolini, direttore de ‘La Madia Travelfood’, storicamente il primo mensile di enogastronomia e cultura dell’ospitalità per addetti ai lavori -. Inoltre verrà riservato un ampio spazio anche ai più piccoli, con pop corn, zucchero filato, gelato e succhi di frutta bio appositamente preparati per loro”. Insomma, un grande parco dell’enogastronomia in grado di soddisfare il palato di grandi e piccini. Entusiasta il padrone di casa Rino Mini, che per il secondo anno consecutivo ospita la manifestazione: “Eventi come questo fanno bene a tutti, a Rimini in particolare. E’ risaputo che sia molto legato alla città e sono contento, con la mia azienda, la Galvanina, di poter fornire un contributo importante, non solo in termini d’immagine ma anche d’impiego. Ad oggi, infatti, siamo una delle poche realtà imprenditoriali ad assumere ancora dipendenti, e presto aprirò altri due ristoranti, non però a marchio Pomod’oro, uno nel centro di Santarcangelo e l’altro nel cuore di Rimini (quest’ultimo, si vocifera, con menù di pesce, ndr)”.

Il 14° ‘Festival della Cucina Italiana’ sarà anche l’occasione per assegnare il prestigioso Premio Nazionale Galvanina, che quest’anno verrà consegnato al Maestro Gualtiero Marchesi e allo chef Carlo Cracco. In ambito giornalistico, invece, saranno premiati Fede e Tinto di Rai Uno e Decanter di Radio2, mentre in campo imprenditoriale toccherà a Lorenzo Ercole dell’azienda Fratelli Saclà. “La filiera enogastronomica rappresenta l’eccellenza italiana – afferma Maurizio Melucci, assessore al turismo della regione Emilia Romagna, che patrocina l’evento -. Anzi, in tanti all’estero copiano e male i nostri prodotti. Noi dobbiamo difenderli, aumentando la sensibilità dei consumatori. Manifestazioni come questa non fanno altro che avvicinare la gente al mangiare sano, al mangiare bene”.

Lamberto Abbati

 

Condividi