Gli inquirenti lo avevano chiamato ‘Atlantic Cartel’, dal nome dell’hotel di Monaco dove alcuni ricchi imprenditori tedeschi si incontravano regolarmente per portare avanti un raggiro che andava avanti da lungo tempo. Le autorita’ federali di Berlino sono pero’ riuscite a smascherare il cartello che da decenni si accordava per fissare i prezzi delle salsicce, un business estremamente fiorente in un Paese dove ogni persona consuma una media di 38 chili di carne di maiale all’anno. Una multa da 338 milioni di euro complessivi e’ stata quindi inflitta a 21 produttori tra i piu’ importanti del settore (tra i quali Wiesenhof e Rugenwalder) e 33 individui. Undici compagnie hanno collaborato con la giustizia e godranno di sanzioni piu’ leggere. Multe milionarie attendono invece chi ha negato ogni addebito e ha in programma un ricorso, come il colosso Zur-Muhlen Gruppe, il maggior produttore di salsicce tedesco, proprietario di marchi di grande successo come Boklunder e Konecke.
Smascherato il cartello delle salsicce tedesche
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