Cultura

Sorrentino e gli altri, il cinema d’autore del 2024. Gli esordi di Zingaretti e Mastandrea, tornano Muccino e Taviani

Non c’è titolo definitivo, non c’è data e in realtà neppure distribuzione, ma non c’è dubbio che il nuovo film di Paolo Sorrentino sia l’italiano più atteso dell’anno nuovo. Girato tra Napoli e Capri, con nel cast tra gli altri Celeste Dalla Porta, Isabella Ferrari, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, è il racconto della “vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è una sirena, né un mito. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.

Andrà al festival di Cannes (14-25 maggio) o alla Mostra di Venezia (28 agosto – 7 settembre)? Il cinema italiano in lenta ripresa, che ha avuto in C’è ancora domani di Paola Cortellesi un picco travolgente da record (è il primo film del 2023, superando anche il fenomeno Barbie), spera in una buona annata, tra esordi di attori dietro la macchina da presa (Luca Zingaretti, Valerio Mastandrea, Greta Scarano ad esempio), ritorni attesi (Gabriele Muccino dopo la serie tv), vecchi leoni (il 92enne Paolo Taviani, Pupi Avati) e grandi autori (tra cui Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Gabriele Salvatores), expat di lusso (Luca Guadagnino) e poi ancora Saverio Costanzo, Paolo Virzì, Riccardo Milani, Francesca Comencini, Maria Sole Tognazzi, cercando conferme di talenti come Pietro Castellitto e Giulia Steigerwalt. Sono sulla carta alcuni dei film più attesi degli autori italiani, le autrici sono in netta minoranza ancora, sperando che siano anche altri a sorprendere positivamente pubblico e critica. Le date di uscita spesso non sono definite: molti di questi film sono potenzialmente candidati ai festival più importanti.


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