E’scontro sui cortei pro-Palestina in programma domani, nel Giorno della Memoria. Dopo gli stop annunciati, sale la protesta dei Giovani Palestinesi: che annunciano: “Scenderemo in piazza lo stesso”.
Sala: “Domani le manifestazioni pro Palestina saranno vietate”
“Il prefetto mi ha detto che sono allineati con il ministro Piantedosi, quindi che salvo novità dell’ultimo momento le manifestazioni pro Palestina saranno vietate”. E’ quanto ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un incontro con gli studenti a Palazzo Marino, sede del Comune, nell’ambito del Giorno della Memoria.
“Per me è difficile entrare in queste dinamiche e non è una cosa che riguarda solo Milano – ha aggiunto sulla possibilità che domani i cortei pro Palestina siano vietati -, quindi penso che sia insensato mettersi a discutere o a commentare una decisione del genere”.
La Questura di Roma: “Il corteo pro-palestinesi va spostato ad altra data”
Il corteo va spostato ad altra data. Questa la decisione della Questura di Roma circa la manifestazione dei palestinesi indetta per domani nel Giorno della memoria. Stamani personale della Questura di Roma, secondo qanto si apprende, ha notificato la prescrizione agli organizzatori del corteo indetto per domani “in virtù delle direttive emanate nelle ultime ore dal Dipartimento della pubblica sicurezza in cui si indica che l’iniziativa si deve svolgere nelle stesse forme e modalità in altra data già a partire da domenica 28 gennaio”.
Palestinesi: rabbia per il no, qualcuno in piazza lo stesso
“E’ estremamente grave che la comunità ebraica incida su una decisione già presa dall’autorità competente che aveva autorizzato il corteo”. Così Maya Issa, presidente del Movimento degli studenti palestinesi dopo la decisione della Questura di far slittare il corteo di domani.” E’ una decisione che aumenta la rabbia – aggiunge – Noi ci riserveremo di decidere se manifestare domenica 28 ma non possiamo garantire che non ci siano persone che domani scendano comunque in piazza”.
Fermato dalla polizia per un controllo Gabriele Rubini, in arte chef Rubio, sarebbe stato trovato in possesso di una tanica in plastica con dentro cinque litri di una sostanza compatibile con sangue animale. Secondo quanto si apprende Rubini, portato in commissariato, avrebbe dichiarato di essere diretto al sit-in davanti alla Farnesina dove, più tardi, alcuni partecipanti hanno tentato di imbrattare di rosso la bandiera di Israele.
Giovani palestinesi: ‘Scendiamo in piazza contro i divieti’
“Scendiamo in piazza contro i divieti perché abbiamo memoria”: lo annunciano su Instagram i Giovani Palestinesi, che confermano gli appuntamenti di domani a Milano, Roma, Napoli e Cagliari: “La repressione – scrivono – non ci fermerà”. “Rispetto a quello che sta pagando il nostro popolo per la propria libertà questo piccolo atto di disobbedienza civile è un rischio trascurabile, anche considerando che, fino a prova contraria, manifestare è ancora un diritto in Italia”.
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