Il Regno Unito ha avviato la detenzione dei migranti come parte dei preparativi per il loro ricollocamento in Ruanda entro le prossime nove-undici settimane, come annunciato dal governo mercoledì, primo maggio. Ciò segna un passo significativo nella strategia di immigrazione del Primo Ministro Rishi Sunak. Gli agenti sono stati visti entrare nelle case e scortare persone in manette per poi mettere in sicurezza i furgoni in luoghi sconosciuti. Le squadre operative all’interno del Ministero degli Interni stanno lavorando rapidamente per trattenere le persone destinate al trasferimento, con ulteriori attività pianificate nelle prossime settimane. I primi voli di espulsione, previsti per l’inizio di luglio, sono una pietra miliare della politica criminale di immigrazione di Sunak, che mirerebbe, secondo la destra inglese, a scoraggiare le rischiose traversate della Manica.
Tutto ciò avviene mentre il premier vive i suoi momenti più pericolosi come primo ministro del Regno Unito.
Con il suo partito conservatore in calo nei sondaggi, i ribelli conservatori scontenti che cercano di spodestarlo dalla carica di leader prima delle elezioni generali di quest’anno aspettano il loro momento.
È appena arrivato, ma colpiranno?
Le elezioni locali e regionali di giovedì in Inghilterra e Galles sono state a lungo segnate nei diari dei ribelli come il momento in cui Sunak avrebbe subito pesanti perdite elettorali nel mondo reale, il che significa che i parlamentari conservatori potrebbero essere presi dal panico e agire.
Quando i risultati iniziali sono arrivati venerdì mattina, era chiaro che Sunak aveva avuto una brutta notte. Il partito ha perso le elezioni suppletive di Blackpool South contro i laburisti con uno swing di 20 punti e ha perso più di 100 consiglieri in tutto il paese. Il partito laburista ha conquistato obiettivi chiave, prendendo il controllo dei comuni di Redditch, Thurrock e Hartlepool.
Una fazione ribelle che da tempo pianificava la morte di Sunak ha detto che erano stati elaborati piani per balzare se i parlamentari conservatori avessero segnalato il desiderio di un altro giro di regicidio.
“Tutto è pronto, è tutto a posto, ora spetta ai parlamentari decidere cosa vogliono fare”, ha detto un cospiratore, che ha concesso l’anonimato per parlare liberamente del lavoro dietro le quinte.
Perdere centinaia di consiglieri locali, come previsto, sarebbe un risultato terribile per il primo ministro in vista di un’elezione generale in cui ha solo scarse prospettive di mantenere il potere.
Ma al contrario, Sunak potrebbe uscire dalla presa a calci dei suoi soldati di fanteria in una posizione più forte – se i ribelli non riuscissero a scatenare il loro desiderato colpo di stato.
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