Una giovane donna di 26 anni, mamma di un bimbo di 4 e incinta del suo secondo figlio, è stata uccisa a coltellate sulla soglia di casa sua nel Trevigiano. La ragazza, Vanessa Ballan, che viveva in una frazione del comune di Riese Pio X, è stata trovata esanime dal suo compagno, che al momento dell’omicidio, da quanto trapela, non era in casa.
È stato fermato nella tarda serata di martedì, non lontano dalla sua abitazione, Fandaj Bujar, il 41enne di origine kosovara ricercato per l’omicidio. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri che avevano da subito avviato estese ricerche per rintracciarlo, sotto la direzione della Procura di Treviso. Bujar, che la donna aveva denunciato a ottobre per stalking, è ora in caserma sotto custodia dei militari dell’Arma. La Procura di Treviso gli contesta quattro aggravanti. A quanto si apprende da fonti investigative, sono la premeditazione, il fatto che avesse avuto una relazione con la vittima, il fatto che la donna uccisa fosse incinta e la circostanza che il delitto sarebbe avvenuto dopo una condotta persecutoria.
Si poteva evitare?
La vittima aveva denunciato il suo presunto assassino il 26 ottobre. Ma gli inquirenti, dopo una pronta perquisizione a casa dell’uomo (avvenuta subito il giorno dopo, quindi tempestiva), non avevano ritenuto di mettere in campo altre mosse urgenti. Era in corso, ancora, l’analisi dei dispositivi sequestrati al presunto killer. ma non c’erano stati altri step nelle misure anti-stalker.