Attualità

Un futuro da chef

Tracciabile, biologico, ecosostenibile, buono, sano, tecnologico e bello (dal punto di vista della presentazione dei piatti). E’ così che deve essere il cuoco del futuro. E’ quanto emerge alla 35/ma edizione di Tirreno C.T., la fiera dedicata al mondo della ristorazione e dell’ospitalità in corso a Carrara Fiere fino a giovedì 26 febbraio, durante la quale l’Ordine dei Maestri di cucina ha promosso un incontro su “I Valori della Cucina Italiana”. Queste caratteristiche vanno incontro alle esigenze del consumatore di oggi che si aspetta piatti semplici, non tanto conditi, ma con sapori che rispecchino le materie cucinate.

Tra le tendenze presentate a Tirreno C.T. anche quella riservata alla comunicazione dei piatti, attraverso il menu che a differenza del passato deve essere più dettagliato, raccontato, ma con una semplicità di comprensione sempre più alta. Il cuoco di oggi deve essere bravo (a studiare i menu, seguire le tendenze dei consumatori, a scegliere i collaboratori e a gestire la propria attività a 360 gradi); il cuoco deve anche essere intelligente in cucina, introducendo novità, ma anche salvaguardando i sapori e i piatti della tradizione. Il cuoco di oggi deve essere anche attento alla salute, cercando prodotti e materie prime che non facciano male alla salute del cliente, ma anzi che al contempo portino benefici reali, pur potendo godere di una buona cucina. In Italia il numero delle imprese registrate con il codice di attività 56.1 (ristoranti e attività di ristorazione mobile) ammonta a 164.519 unità.

A Tirreno C.T. sono oltre 500 i cuochi di tutte le età e provenienti da tutta Italia e non soltanto. Con gli Internazionali d’Italia, giunti quest’anno alla loro XV edizione, la Federazione italiana Cuochi (Fic) rappresenta un momento di confronto per gli addetti al settore. Per la prima volta quest’anno è stata introdotta anche la sezione della “Cucina da strada”.

Condividi