La mela è un frutto della famiglia delle Rosacee (nome scientifico Malus communismelo) e la sua diffusione è tale che, anche nelle culture più antiche, ha assunto spesso anche un valore simbolico. Tutti ricordano solo per citare due esempi celeberrimi, la mela proibita del Paradiso Terrestre e ancora nella mitologia greca è con una mela che Paride elesse Afrodite come la più bella delle dee.
Molteplici sono le varietà di mele coltivate: – Mela Annurca, presente soprattutto nelle regioni meridionali dell’Italia, a buccia rosso vinoso, polpa bianca e sapore dolce acidulo; Il relativo basso contenuto in zuccheri fa della mela, pur nelle dovute quantità, un frutto adatto anche per chi soffre di diabete. Inoltre la pectina , contenuto nella mela, è una sostanza che aiuta a tenere sotto controllo la glicemia, rallentando l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. Importante è l’apporto di vitamine che questo frutto ci offre: le vitamine del gruppo B, come la B1 che combatte l’inappetenza, la stanchezza e il “nervosismo”, e come la B2 che ci aiuta nei processi digestivi, oltre a proteggere unghie, capelli e le mucose come quelle della bocca. La particolare facilità nel digerire questo frutto, oltre che, ottimo spuntino rompifame di metà giornata, fa sì che la mela sia adatta ad essere consumata anche a fine pasto, senza il rischio di risultare pesante. La mela inoltre ha un elevato potere antiossidante, grazie ad alcune sostanze in essa contenute che si ritiene possano aiutare a prevenire e contrastare la formazione di alcune neoplasie. Da recenti studi statunitensi si è evidenziato come la buccia delle mele (in particolare della varietà Red Delicious) contenga delle sostanze denominate Triterpenoidi, che hanno dimostrato sperimentalmente, in vitro, attività anti-proliferativa nei confronti di vari tipi di tumore, tra cui carcinoma mammario e carcinoma del colon. Inoltre questo frutto è ricco di antiossidanti, come la vitamina C, i polifenoli e la già citata pectina, presente soprattutto nella buccia, dalla cui fermentazione si libera acido butirrico, sostanza alla base di alcuni farmaci sperimentali contro il cancro. Proprio grazie ai polifenoli le mele sono efficaci nel combattere i tumori del polmone, dell’intestino e della prostata. Inoltre le mele sono ricche di quercetina, un antiossidante che si ritiene possa contrastare oltre ai tumori, anche alcune malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer. Ma i pregi di questo frutto non si fermano qui: se consumata cruda è un valido aiuto contro la diarrea, visto il suo potere astringente, mentre se consumata cotta aiuta contro la stipsi. Marco Missaglia. (Mandello del Lario) – S.I.M.P. e S.V. |