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Uomini armati uccidono tre persone in un attacco al confine del Benin

Uomini armati non identificati hanno attaccato un valico di frontiera nel nord del Benin uccidendo tre persone e ferendone una martedì sera, ha detto mercoledì il sindaco di Malanville Gado Guidami.

L’attacco è avvenuto intorno a mezzanotte in una dogana vicino al confine con il Niger, ha detto senza fornire dettagli sul motivo dell’attacco.
I vicini settentrionali del Benin sono il Burkina Faso e il Niger tormentati dall’insurrezione, che li rendono vulnerabili agli attacchi transfrontalieri da parte di gruppi legati ad al Qaeda e allo Stato islamico.

Il Benin, ufficialmente Repubblica del Benin, è uno Stato dell’Africa occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey. Si affaccia a sud sul golfo del Benin, dove la costa misura circa 120 km, confina a ovest con il Togo, a est con la Nigeria e a nord con il Burkina Faso e il Niger. La capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. Il Benin è una repubblica presidenziale; l’attuale presidente è Patrice Talon. La lingua ufficiale è il francese, più altre lingue indigene.

Lo Stato è membro dell’ECOWAS e dell’Unione africana. È uno dei paesi meno sviluppati, con un’economia in gran parte basata sull’agricoltura e sull’esportazione di olio di palma e cotone.

Non va confuso con il Regno del Benin, conosciuto anche come Regno di Edo, che è oggi scomparso ed ebbe origine nella zona a ovest del delta del fiume Niger. Di tale regno rimane ai giorni nostri lo Stato di Edo, che fa parte della Repubblica Federale della Nigeria e ha per capitale Benin City.

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