La rappresentante democratica del Michigan aveva espresso commenti molto critici nei confronti di Israele. Fra le affermazioni di Tlaib citate dalla mozione di censura c’è il riferimento a Israele come un paese in cui vige l’apartheid e lo slogan «dal fiume al mare», usato per sostenere l’istituzione di uno stato palestinese dal fiume Giordano al mar Mediterraneo, senza prevedere uno stato israeliano. Tlaib si è difesa sostenendo che le sue critiche sono sempre state rivolte allo stato israeliano e mai alla popolazione ebraica.
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