Due ex suore, Gloria Branciani e Mirjam Kovac, hanno chiesto a Papa Francesco di avviare un’indagine indipendente nei confronti del reverendo Marko Rupnik, artista-sacerdote gesuita, accusandolo di averle sottoposte ripetutamente ad abusi sessuali e psicologici negli anni Novanta nella comunità slovena Loyola. Dopo anni di denunce da parte di altre suore, il dipartimento dottrinale del Vaticano ha raccolto le informazioni e sta valutando come procedere.
Il racconto di due suore contro Rupnik
Branciani, 59 anni, è uscita allo scoperto mercoledì per chiedere trasparenza al Vaticano e un resoconto completo dei gerarchi che lo hanno coperto per trenta anni. Durante una conferenza stampa in Vaticano con uno dei più importanti avvocati accreditati dal Vaticano a Roma, Laura Sgro, ha raccontato la sua storia in pubblico per la prima volta.
Branciani ha descritto in dettaglio gli abusi del reverendo Marko Rupnik, compresa la sua passione per il sesso a tre “a immagine della Trinità” che, se confermata, costituirebbe una grave perversione della dottrina cattolica tanto da essere considerata un falso misticismo.
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