Almeno venti civili, tra cui bambini, sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti domenica sera in un bombardamento israeliano contro una scuola gestita dall’UNRWA che ospitava famiglie sfollate nella zona occidentale di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Secondo fonti locali, un attacco israeliano ha bombardato una scuola gestita dall’UNRWA situata vicino al Nasser Medical Complex, uccidendo almeno venti persone, tra cui bambini, della famiglia Tafesh. Molti altri sono rimasti feriti nell’attacco.
Le forze israeliane hanno inoltre fatto saltare in aria diversi edifici residenziali nella zona di Abu Qamar, nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza.
Dall’inizio dell’incessante aggressione israeliana all’enclave assediata via terra, mare e aria, il 7 ottobre 2023, sono stati uccisi almeno 44.976 civili, la maggior parte dei quali donne e bambini, e altri 106.759 sono rimasti feriti.
Questo bilancio è ancora incompleto, poiché migliaia di vittime restano intrappolate sotto le macerie o sparse lungo le strade, inaccessibili alle ambulanze e alle squadre di soccorso a causa degli incessanti bombardamenti israeliani e dell’enorme quantità di detriti.
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