Politica

Via libera all’accordo sui caccia del futuro. Crosetto non vede l’ora di far costruire nuovi armamenti a Leonardo

Siglato a Tokyo il trattato internazionale tra Italia, Giappone e Regno Unito sul Global Combat Air Programme (Gcap) che definisce il progetto per lo sviluppo e la costruzione del jet supersonico di sesta generazione, un caccia avanzato che sostituirà l’attuale Eurofighter Typhoon. L’accordo  arriva un anno dopo che i tre paesi dato il via alla loro prima partnership nel settore della difesa unendo gli sforzi per sviluppare il caccia del futuro.

Il consorzio industriale è attualmente formato dalla italiana Leonardo, dalla giapponese Mitsubishi Heavy Industries e dalla britannica Bae Systems, aziende che stanno investendo molto nella progettazione digitale e in metodi di ingegneria innovativi per garantire il rispetto dell’ambizioso calendario. Da notare che il programma Gcap non prevede solo lo sviluppo di aerei da combattimento di sesta generazione ma anche quello dei droni senz equipaggio e di nuove armi laser.

Stando alle dichiarazioni ufficiali, Tokyo intende sostituire i suoi 90 caccia multiruolo Mitsubishi F-2, mentre Londra e Roma mirano a rimpiazzare globalmente, sempre entro il 2035, oltre 200 jet Eurofighter. Lo “storico accordo”, come è stato definito dai tre titolari della Difesa, permetterà in sostanza di mettere a terra nei prossimi anni uno dei programmi militari piu’ ambiziosi mai tentati, sia per sviluppare le capacita’ di difesa di ciascun paese, sia per rispondere alle minacce provenienti da Russia e Cina. Un programma il cui indubbio valore aggiunto – come ha evidenziato il ministro giapponese Kihara – risiede nella condivisione dei costi e dei rischi ma anche delle tecnologie più avanzate.  In tutto il mondo, già ora, sono circa 9mila gli addetti al progetto e oltre mille i fornitori.

 

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