Editoriale, Mondo

Tra l’Insulto e la vergogna. Quando sento la parola “bambini” usata dai media influenzati da Israele mi sento disgustato e triste

Da giorni i vari media in Italia promuovono l’imminente attacco israeliano a Rafah e danno risalto alla nascita di una bambina nella stessa città durante un bombardamento descrivendo il fatto come miracolo ma senza spiegare nulla, cosi chi vede o sente non capisce niente, non sa che la bambina è Palestinese, no sa chi ha bombardato e dove ha bombardato! E’ la solita storia da sette mesi nella striscia di Gaza, il palestinese deve morire in silenzio, punto e basta.

Domenica 21 aprile 2024 dovrebbe essere considerato un giorno di vergogna per il governo Israeliano di destra estremista dopo la scoperta di una fosse comune, nell’ospedale Nasser di Khan younis.

All’interno della fossa sono stati scoperti 250 corpi di civili palestinesi uccisi tra cui decine di bambini e decine di donne.
Tutti i corpi degli uomini mostrano evidenti segni che dimostrano di essere stati sottoposti a torture atroci, a molti uomini sono stati rubati gli organi e a molte donne sono state tagliate le teste.

Gli uomini della protezione civile hanno parlato della presenza di molti mezzi cadaveri (tagliati a metà): sarà impossibile identificarli.

L’orrore finale in questa scena raccapricciante arriva con la scoperta di corpi completamente decomposti e altri quasi totalmente vaporizzati, che fa pensare che l’esercito “ammazza bambini” israeliano, stia usando da tempo nella striscia di Gaza qualche arma proibita a livello internazionale.

Ha infine dell’incredibile che quasi tutti i media italiani, finora, non hanno fatto altro che ripetere con estrema preoccupazione la dichiarazione del ministro degli Esteri israeliano che mette in guardia l’Europa sul pericolo dei missili Iraniani che possono colpire Berlino e altre città … ma questo è un insulto o una vergogna !!?

Samir Al Qaryouti

L’agenzia di protezione civile di Gaza aveva dichiarato sabato che i corpi di 50 palestinesi sono stati recuperati da una fossa comune presso l’ospedale Nasser a Khan Yunis, dopo i raid israeliani nella zona.

Ieri, ha scritto Al Jazeera, la protezione civile palestinese ha sostenuto di aver recuperato 180 corpi da una fossa comune all’interno dell’ospedale, a due settimane dal ritiro delle forze israeliane dall’area.

E oggi l’Iran a distanza accusa Israele: “La terribile notizia del massacro e della sepoltura di massa di centinaia di persone nelle vicinanze dell’ospedale Nasser ha stupito il mondo intero”: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, sottolineando che “il regime israeliano e i suoi sostenitori sono responsabili di tali crimini”. 

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