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Gaza, il governo della Giamaica riconosce lo Stato di Palestina. La ministra Johnson Smith: serve anche alla sicurezza di Israele

Il governo della Giamaica ha “preso la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina”. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri giamaicana Kamina Johnson Smith.
    “La Giamaica continua a sostenere la soluzione dei due stati come unica opzione praticabile per risolvere il conflitto di lunga data, garantire la sicurezza di Israele e sostenere la dignità e i diritti dei palestinesi”, spiega la Johnson Smith in un comunicato diffuso ieri sera. “Riconoscendo lo Stato di Palestina, la Giamaica rafforza la sua difesa verso una soluzione pacifica”, ha sottolineato la ministra di Kingston.
    Johnson Smith afferma che la decisione si basa sulle preoccupazioni della Giamaica riguardo alla guerra nella Striscia di Gaza e alla crisi umanitaria sempre più profonda.
    Secondo la ministra “la decisione è in linea con il forte impegno della Giamaica nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, che cercano di generare rispetto reciproco e coesistenza pacifica tra gli stati, nonché il riconoscimento del diritto dei popoli all’autodeterminazione”.
    Kingston “continua a sostenere tutti gli sforzi per la riduzione dell’escalation e l’instaurazione di una pace duratura nella regione, implorando tutte le parti a considerare le terribili conseguenze di ulteriori conflitti e di impegnarsi per soluzioni diplomatiche che garantiscano la sicurezza e la sovranità di tutti”, afferma la Johnson Smith. La Giamaica si unisce ora ai 140 stati membri delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, sottolinea il comunicato.

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