Diritti

Amnesty International accusa l’Unesco di aver chiuso un occhio sugli sfratti forzati ad Angkor Wat in Cambogia

Il gruppo per i diritti umani Amnesty International ha fortemente criticato l’Unesco e il suo programma per il Patrimonio Mondiale per non aver sfidato gli sgomberi di massa in corso da parte del governo cambogiano nel famoso complesso secolare di Angkor Wat.

L’organizzazione con sede a Londra, in un rapporto pubblicato martedì, accusa gli sfratti di circa 10.000 famiglie da parte delle autorità cambogiane di violare il diritto internazionale e nazionale.

Le persone sfrattate hanno ricevuto un risarcimento minimo o nullo e i due principali siti di reinsediamento del governo dispongono di strutture inadeguate in termini di strade, forniture di acqua ed elettricità e servizi igienico-sanitari.

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