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A Gaza ospedale di Deir El-Balah al collasso dopo ultimi raid israeliani. Austin: “Continueremo a fornire munizioni, veicoli tattici e sistemi di difesa aerea”

Adulti e bambini feriti vengono trasportati d’urgenza all’ospedale Al-Aqsa di Deir El-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, dopo gli ultimi attacchi israeliani della notte. Nelle immagini, corridoi affollati, pazienti a terra e parenti che piangono i corpi dei loro cari stesi a terra sotto lenzuoli bianchi uno accanto all’altro all’esterno.

Continuano i pesanti attacchi israeliani nella Striscia, nonostante la pressione internazionale per il crescente numero di vittime civili e la distruzione degli ospedali a Gaza. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tornerà a votare su una risoluzione presentata dagli Emirati Arabi per una “cessazione urgente e duratura delle ostilità” in Medio Oriente.

Secondo il ministero della Sanità del territorio gestito da Hamas, oltre 18.800 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise dal 7 ottobre scorso; 110 i morti solo nelle ultime 24 ore negli attacchi a Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza.

“Continueremo a fornire ad Israele l’equipaggiamento necessario, inclusi munizioni di importanza cruciale, veicoli tattici e sistemi di difesa aerea.
E appoggeremo lo sforzo di Israele di liberare gli ostaggi”. Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, al termine dell’incontro con il premier Benyamin Netanyahu. “Il sostegno americano a Israele è forte e – ha proseguito – nessuna persona, organizzazione o stato dovrebbe mettere alla prova la nostra determinazione”.

 

 

 

 

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