Attualità

“Abusi sessuali sulla figlia di neanche dieci anni”: arrestato un palermitano quarantenne separato

Avrebbe abusato della figlia minorenne. Le indagini lampo, coordinate dalla Procura di Termini Imerese, sono scattate dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo, dove la madre aveva portato la piccola che accusava dei dolori al basso ventre.

Un quarantenne palermitano è stato arrestato e portato in carcere dai carabinieri, su disposizione del gip di Termini Imerese, con l’accusa di violenza sessuale su una minore con l’aggravante di aver commesso gli abusi sulla figlia (che non ha compiuto neppure dieci anni).

I fatti sarebbero avvenuti in un comune della provincia di Palermo di cui non saranno forniti ulteriori dettagli per non rendere identificabile la vittima. L’attività investigativa è stata avviata proprio dopo gli esami, effettuati settimane fa nel pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Di Cristina, durante i quali è stata riscontrata la presenza di alcune lesioni giudicate sospette nelle parti intime della bambina. E così, dopo un giro di consulenze specialistiche, i medici hanno tratto le loro conclusione e hanno chiamato il 112 segnalando un possibile caso di violenza sessuale.

In prima battuta la madre non sarebbe riuscita a fornire molti elementi, ma avrebbe raccontato agli investigatori della sua separazione dall’ormai ex marito che ogni tanto teneva la figlia che restava a dormire da lui. Di cosa potesse succedere in quei frangenti non sospettava nulla. I militari dell’Arma hanno avviato i primi accertamenti per ricostruire i contorni della vicenda in attesa che la Procura affidasse a uno psicologo il compito di ascoltare la bambina nell’ambito di una consulenza tecnica.

Nel corso dell’audizione protetta lo psicologo avrebbe posto una serie di domande alla presunta vittima degli abusi il cui racconto sarebbe stato giudicato attendibile, fornendo così agli inquirenti ulteriori elementi da sviluppare insieme all’ascolto della madre e dei familiari della bambina. Sulla scorta di ciò che è emerso dalle indagini la Procura di Termini ha chiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del quarantenne.

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