Mercoledì un tribunale di Hanoi ha condannato Duong Van Thai, un blogger vietnamita indipendente scomparso in Thailandia e successivamente arrestato in Vietnam nell’aprile 2023, a 12 anni di carcere e tre anni di libertà vigilata con l’accusa di propaganda anti-stato.
“La dura condanna del blogger Duong Van Thai da parte del Vietnam è grottesca e oltraggiosa, in particolare in mezzo alle accuse che sia stato rapito in Thailandia e rimandato forzatamente in Vietnam per un’ingiusta azione penale”, ha affermato Shawn Crispin, rappresentante senior del CPJ per il Sud-est asiatico. “Il vero criminale in questo caso è lo stato vietnamita. Thai dovrebbe essere rilasciato immediatamente e gli dovrebbe essere permesso di lasciare il Vietnam”.
Secondo diversi resoconti, il 30 ottobre Thai è stato dichiarato colpevole in un processo a porte chiuse, durato un giorno, presso la Corte popolare di Hanoi , di “aver creato, conservato, diffuso o propagato informazioni, documenti e articoli volti a opporsi alla Repubblica socialista del Vietnam” ai sensi dell’articolo 117 del codice penale vietnamita.
Nel 2019, Thai è fuggito in Thailandia, temendo persecuzioni per il suo giornalismo, e gli è stato concesso lo status di rifugiato dall’ufficio dell’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite a Bangkok. Stava sostenendo un colloquio per il reinsediamento in un paese terzo al momento del suo apparente rapimento e della sua deportazione in Vietnam, secondo diversi resoconti .
Thai pubblica commenti politici, critici nei confronti delle politiche e dei leader del governo, ai suoi circa 119.000 follower sul suo canale YouTube Tin Tuc 24H , che è stato disattivato. In precedenza ha gestito la piattaforma di notizie online Servant’s Tent, che ha riportato notizie critiche sul Partito Comunista al potere e sui suoi membri più importanti, ed è membro della vietata Independent Journalists Association of Vietnam.
L’e-mail del CPJ al Ministero della Pubblica Sicurezza del Vietnam in merito alla condanna di Thai non ha ricevuto risposta immediata. Il Vietnam era il quinto peggior carceriere di giornalisti al mondo, con almeno 19 reporter dietro le sbarre il 1° dicembre 2023, al momento dell’ultimo censimento delle carceri del CPJ.
Se lo hai fatto, avrai colto gli sforzi della redazione nell’aiutare tutti a comprendere questo pazzo mondo affinché tutti possano contribuire quanto meno a non peggiorarlo. L’idea è quella di far sapere per saper fare. Cerchiamo di realizzare in pratica un giornalismo chiaro e accessibile per potenziare la comprensione e l’azione.
Se condividi la nostra visione, ti invitiamo a considerare l’idea di supportare questa testata giornalistica diventando un lettore attivo. Il tuo supporto assicura a Fotosintesi.info una fonte di finanziamento stabile e indipendente per sostenere il progetto editoriale che è poi anche culturale e sociale.
Se non sei pronto a collaborare come inviato, inserzionista o azionista, anche piccoli contributi sono significativi nel supportare un modello sostenibile per il giornalismo di frontiera.
Grazie di far parte della nostra comunità. Pino di Maula
Ora è il momento di agire. Unisciti al nostro progetto editoriale
anche quando le notizie sono gratuite, il giornalismo non lo è
sostienilo consapevolmente