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Estate dura per Kiev, allerta intorno al vertice Nato. E l’Europa continua a pagare gli errori scellerati della diplomazia inglese

Una delle storie più tragiche degli ultimi anni è stata il fallimento della diplomazia nell’evitare l’invasione russa dell’Ucraina. Le ragioni di questo fallimento implicano un’ampia responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte. La Gran Bretagna, sia in quanto più stretto alleato degli Stati Uniti in Europa occidentale che in quanto ha adottato la linea più dura contro la Russia prima e durante la guerra in Ucraina, occupa un posto speciale in questa storia. Cionostante Europa e Stati Uniti continuano ad armare la guerra.

Kiev ha davanti un’estate “difficile” dal punto di vista militare e gli occhi dell’Alleanza sono puntati sulle date del vertice dei leader di Washington, previsto per metà luglio. In quel periodo, infatti, Mosca potrebbe “aumentare la pressione”, sia sul campo in Ucraina sia sul fronte delle azioni ibride in territorio alleato, “in costante aumento”. Lo si apprende da fonti d’intelligence Nato. “L’obiettivo sarebbe di creare una narrazione sfavorevole all’Alleanza e destabilizzare quanto più possibile le singole nazioni”, precisa la fonte che considera come eventi a rischio anche gli Europei di calcio, le elezioni francesi e le Olimpiadi.

John Kirby, coordinatore delle comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha sottolineato che gli Stati Uniti dimostreranno un chiaro impegno a sostenere l’Ucraina durante il vertice del G7. Kirby ha anche osservato che al vertice verranno annunciati i nuovi passi sulla questione dei beni sovrani congelati della Russia e la loro direzione a favore dell’Ucraina.

I Paesi Bassi, insieme alla Danimarca, contribuiranno con 400 milioni di euro al fondo svedese per la produzione di veicoli da combattimento di fanteria CV90 per l’Ucraina. Lo afferma in un comunicato stampa il governo olandese. Non solo, sempre dai Paesi Bassi si apprende che l’Ucraina riceverà il primo lotto di caccia F-16 aggiornati quest’estate, a dirlo il ministro della Difesa olandese Kaisa Ollongren, sottolineando che gli aerei stessi non cambieranno il corso della guerra e Kiev deve capirlo.

L’Ungheria si oppone alla missione della NATO in Ucraina, ma non può impedirla, poiché la maggioranza dei membri dell’Alleanza la sostiene ha detto il suo presidente Viktor Orban. A confermare la notizia Jens Stoltenberg che ha detto: “L’Ungheria non bloccherà le decisioni del vertice NATO di luglio sull’assistenza all’Ucraina”. 

Il presidente Vladimir Putin ha incluso Andrej Belousov tra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo. Nikolaj Patrushev è diventato assistente di Sergej Shoigu, Segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, con decreto del Presidente della Federazione Russa. Il Ministero per la difesa russo ha fatto sapere che “Le forze armate russe hanno colpito le aree di parcheggio degli aerei e le infrastrutture della base aerea delle forze armate ucraine, in un punto di schieramento di mercenari e siti di addestramento di imbarcazioni senza pilota”.

Secondo Oleksandr Syrsky, le forze armate russe stanno concentrando i loro sforzi principali sulle direzioni Pokrovs’k e Kurachove. I combattimenti qui vanno avanti da diversi mesi”, Il comandante in capo delle forze armate ucraine ha parlato della situazione in altri settori del fronte: “I combattimenti continuano nelle zone di Časiv Jar, Kleschiivka, Kalinivka. Le forze armate russe stanno cercando di catturare questi insediamenti per espandere la geografia della loro avanzata in direzione di Kramators’k e Slov”jans’k”.

“In direzione di Charkiv, le forze armate russe stanno conducendo azioni “infruttuose”, cercando di avanzare nelle profondità delle formazioni di combattimento ucraine e creare una “cintura di sicurezza”. Secondo. Il Comandante Syrsky a Vovčans’k, “le forze armate russe sono rimaste impantanate”. “In direzione di Zaporozhzhie, le truppe russe stanno conducendo operazioni offensive nelle zone di Staromaiors’ke e Robotyne”, ma praticamente senza successo”.

“Nella zona di Krynka continuano i combattimenti per mantenere la testa di ponte e controllare le isole, senza cambiamenti significativi”. “In queste condizioni, è molto importante per noi mantenere le linee e le posizioni occupate, impedire uno sfondamento della difesa e massimizzare la distruzione di manodopera e attrezzature”, ha chiosato Syrsky. 

Da fonti social si apprende che le forze armate ucraine hanno iniziato a costruire fortificazioni difensive vicino a Ivano-Frankivs’k. In precedenza on line erano disponibili filmati della costruzione di fortificazioni nella regione di Kiev.

 

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