Diritti

La guardia costiera tunisina recupera i corpi di 13 migranti. Continui sbarchi a Lampedusa, mille nell’hotspot

La guardia costiera tunisina ha recuperato i corpi di 13 migranti al largo della Tunisia e ne ha salvati altri 1.867 in una serie di incidenti separati nel Mediterraneo. E’ quanto riferisce la guardia nazionale senza specificare che fine abbiano fatto quelle persone.
Con il miglioramento del tempo, il numero delle imbarcazioni di migranti dirette dalla Tunisia verso le coste italiane è aumentato notevolmente.

Sono oltre mille i migranti ospitati dell’hotspot di Lampedusa dove, durante la notte ci sono stati due sbarchi con una settantina di persone e in mattinata è stata soccorsa un’imbarcazione con 54 a bordo. Fra gli ospiti della struttura di contrada Imbriacola, anche 142 minori non accompagnati.

Ieri, sull’isola, ci sono stati dieci approdi, con 446 arrivi.
La prefettura di Agrigento ha disposto per oggi il trasferimento di 468 persone: 288 partiranno con il traghetto di linea per Porto Empedocle e 180, sempre in mattinata, con un volo Oim. Ieri, con una nave appositamente dedicata ai trasferimenti e con il traghetto di linea, erano stati trasferiti a Porto Empedocle 630 migranti.
Intanto, i 54 migranti giunti stamane su un’imbarcazione di legno salpata da Zuara, in Libia, sono stati soccorsi dalla motovedetta V836 della Guardia di finanza nelle acque davanti a Lampedusa. I militari hanno appreso dalle persone a bordo (bengalesi, egiziani, etiopi e siriani) dell’attività di uno skipper egiziano che sarebbe rientrato in Libia dopo averli scortati fino al confine con le acque italiane e dopo aver lanciato l’Sos. Secondo il racconto fornito, il gruppo è partito nella notte fra venerdì e sabato, dopo aver pagato da quattro a settemila dinari libici. La barca è stata trainata in porto e posta sotto sequestro.

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