Nelle prossime 24 ore assisteremo a un calo termico marcato, con valori che scenderanno di 5-7 °C rispetto a quelli registrati tra ieri e oggi, a causa di un afflusso di aria artico-marittima che ci farà vivere qualche giorno con temperature di 4-6 °C sotto la media del periodo.
Cosa accadrà dopo? La goccia fredda in quota, che sta per arrivare in Italia tra poche ore, si isolerà nel corso del fine settimana sui Balcani e, da lunedì, comincerà a muoversi in moto retrogrado verso ovest. Questo comporterà il perdurare di temperature di 2-3 °C sotto la media del periodo almeno fino a mercoledì, alimentando l’instabilità atmosferica, con un inizio settimana particolarmente perturbato soprattutto sulle regioni centro-meridionali.
Proseguendo il suo percorso verso ovest, la goccia fredda isolerà l’anticiclone sul Nord Europa, e questo dovrebbe consentire l’apertura di un ‘flusso atlantico oceanico’ sul Mediterraneo, che scorrerà al di sotto dell’anticiclone passando dalla Penisola Iberica fino alla nostra penisola. Questo avverrà tra mercoledì 18 e sabato 21. Il flusso oceanico porterà aria leggermente più mite e quindi, nella seconda parte della prossima settimana, avremo un rialzo termico che riporterà le temperature nella media del periodo, non ci sarà nessun caldo particolare dunque, ma valori normali per metà settembre.
In questo contesto avremo ulteriore instabilità atmosferica generalizzata su gran parte del Paese anche nella seconda parte della prossima settimana. L’autunno proverà dunque a imporsi in maniera definitiva nel corso dei prossimi 7 giorni. Se ci riuscirà, lo scopriremo solo dopo il 20 settembre.
Nevicate eccezionali intanto sulle Alpi orientali. La quota neve è scesa localmente sotto i mille metri, fino a 700 metri. È un evento davvero eccezionale per il periodo. Una nevicata così precoce a quote così basse probabilmente non si era mai verificata da quando si effettuano le rilevazioni meteorologiche in quella zona.
Marco M.M.