Attualità

L’ESORCISTA D’ALTAVILLA In carcere anche la coppia di amici accusati del massacro

l procuratore capo di Termini Imerese ha firmato nella tarda serata di ieri tre provvedimenti di fermo per omicidio volontario aggravato. Sia Giovanni Barreca, il muratore che ha ucciso la moglie e due figli di 16 e 5 anni, che i due coniugi amici di famiglia sono stati trasferiti al Pagliarelli

Il procuratore capo di Termini Imerese ha firmato nella tarda serata di ieri tre provvedimenti di fermo per omicidio volontario aggravato per la strage di Altavilla Milicia. Dopo una giornata di interrogatori gli inquirenti hanno ottenuto elementi sufficienti a richiede la custodia per Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ha ucciso la moglie e due figli di 16 e 5 anni prima di consegnarsi ai carabinieri, e la coppia di conoscenti residenti a Palermo che avrebbe aiutato l’uomo a sterminare la famiglia di Barreca. Anche i due coniugi risultano coinvolti nella strage.

Tutti e tre sono stati trasferiti nel carcere di Pagliarelli. Sono accusati tutti del triplice omicidio. Dietro il massacro ci sarebbe il fanatismo religioso dell’uomo e della coppia. Il provvedimento di fermo è stato emesso al termine di una lunga giornata di interrogatori avvenuti nella caserma dei carabinieri di Bagheria.

Giovanni fino a pochi anni fa sui social si definiva “soldato di Dio”. Anche la vicina di casa, Pascal Ballof, parlando con i cronisti vicino alla villetta dell’orrore ha detto che l’uomo “parlava di Dio” ma lo ha definito “diabolico”. Sempre sui social, che non usava spesso nell’ultimo periodo, Barreca diceva di “combattere per il regno di Dio”.

La figlia sopravvissuta: “Papà si è svegliato di notte e ha visto i demoni in casa”
Mentre era ancora in stato confusionale la figlia 17enne – l’unica sopravvissuta alla strage familiare – ha detto: “Mio padre ci voleva liberare dal demonio”. La ragazza ha detto agli inquirenti che il padre avrebbe parlato di un “esorcismo” perché convinto che la casa fosse infestata dal demonio.

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