Cucina Pensante

Ma non diciamo fregnacce, cuciniamole

È una ricetta semplice sia per gli ingredienti usati che per lavorazione: la pasta, nella ricetta tradizionale, è una sfoglia senza uova che un tempo venivano riservate per le assai più “ricche” fettuccine. Anche la lavorazione è facile: le fregnacce non vogliono una pasta liscia e sottile, anzi più sono ruvide e di spessore disomogeneo meglio è, lo stesso dicasi per il taglio, non preoccupatevi di tagliarle uniformi.

Per la pasta: 600 gr di farina, 4 uova, un cucchiaio di Olio Extra Vergine di Oliva della Sabina acqua, sale q.b.

Per il condimento: 500 gr di pelati o pomodori freschi da sugo, 150 gr di olive nere piccole, 1 cucchiaio di Olio Extra Vergine di Oliva della Sabina, 1 spicchio d’aglio, una manciata di prezzemolo, sale q.b.
In una padella capiente mettere l’olio e l’aglio e fare imbiondire, poi aggiungere il pomodoro e far cuocere alcuni minuti. Aggiungere le olive, aggiustare di sale e se si gradisce un pizzico di peperoncino. Le fregnacce acqua e farina secondo la ricetta originale devono essere fatte e immediatamente mangiate molto calde. Impastare la farina assieme all’acqua, aggiungere un pizzico di sale; dopo aver impastato bene ed ottenuto una palla morbida, spianarla con un matterello fino ad ottenere una sfoglia dallo spessore non troppo sottile. Arrotolare la sfoglia e tagliarla da destra verso sinistra con dei tagli trasversali irregolari. Cuocere in abbondante acqua salata con un goccio di olio extravergine che impedirà alla pasta di incollarsi. Scolare la pasta e passarla in padella per la mantecatura, versare in una pirofila per il servizio in tavola aggiungendo il prezzemolo tritato.

Voi come dite in Abruzzo fregnacce? Fregnacce. Ecco il video della ricetta in slang originale

Le “fregnacce” pasta fatta in casa

 

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