Emmanuel Macron alla fine ha sbottato. Per tutta la giornata di ieri ha sopportato le proteste disperate degli abitanti delle isole di Mayotte colpite dal devastante ciclone Chido. Poi, ad un certo punto, s’è lasciato andare: “Se questa non fosse la Francia, sareste in un mare di merda 10.000 volte peggiore“.
Il ciclone Chido ha attraversato l’arcipelago, che si trova tra Madagascar e Mozambico, il 14 dicembre, distruggendo infrastrutture vitali e radendo al suolo le baraccopoli. A quasi una settimana dalla sua peggiore tempesta degli ultimi 90 anni, il territorio più povero della Francia non ha ancora l’acqua. E la conta dei morti è resa complicatissima dal fatto che sulle isole vivono migliaia di migranti clandestini provenienti dalle vicine Comore.
Il presidente francese ha detto alla folla: “Siete felici di essere in Francia. Se questa non fosse la Francia, sareste in un mare di merda 10.000 volte peggiore. Non c’è nessun altro posto nell’Oceano Indiano dove le persone vengono aiutate così tanto, questo è un dato di fatto“.
Macron poi ha detto che avrebbe prolungato la sua visita a un secondo giorno, “in segno di rispetto, di considerazione”. “Ho deciso di dormire qui perché ho pensato che, dato quello che sta attraversando la popolazione, partire lo stesso giorno avrebbe potuto far nascere l’idea che veniamo, guardiamo, ce ne andiamo”, ha detto.
Mayotte ha ufficialmente una popolazione di 320.000 abitanti, ma le autorità dicono che potrebbero essercene altri duecentomila, statisticamente invisibili. (Dire)
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